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La Gazzetta dello Sport

Abraham: “Sognavo un giorno così. Adesso ho capito cos’è il derby a Roma”

Abraham: “Sognavo un giorno così. Adesso ho capito cos’è il derby a Roma” - immagine 1

L’inglese protagonista sale a 23 centri stagionali. Mou: "Lui deve giocare sempre a questi livelli"

Redazione

Dopo il 3-0 nel primo tempo, alzi la mano quel tifoso della Roma che non sia ritornato indietro nel tempo di venti anni, a quel 10 marzo 2002 in cui il derby fu santificato da un 5-1 giallorosso passato alla storia per il poker di Vincenzo Montella e lo straordinario pallonetto di Francesco Totti, che festeggiò dedicando la sua partita alla fidanzata Ilary con la maglia "6 unica", scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Sembrava il connubio perfetto: un attaccante in forma straordinaria e un capitano che nobilitava il successo con una rete indimenticabile. E poiché a volte la storia si ripete, l’Olimpico ieri ha dato il via a una notte giallorossa sulla stessa lunghezza d’onda. Con capitan Pellegrini che - proprio davanti agli occhi di Totti - regala una gioiello su punizione, ma soprattutto con Tammy Abraham che ha realizzato la rete più veloce e la doppietta più veloce di una Stracittadina (rispettivamente, 56 secondi e 22 minuti). Non nascondiamolo: ormai l’inglese è il re della Roma giallorossa e i 40 milioni spesi per il suo acquisto paiono già un affare. Le 23 realizzate, infatti, lo rendono il cannoniere più prolifico della storia giallorossa del Dopoguerra, avendo scavalcato due titani come Gabriel Batistuta e lo stesso Montella, fermi per sempre a 21. "Non ho parole nel vedere che cosa significa per i giocatori e i tifosi questa gara. Nelle ultime settimane avevo sentito parlare del derby, e aver contribuito con due gol mi fa felice. Non potevo chiedere di più. Devo dire grazie ai compagni e ai tifosi. Da quando sono arrivato mi hanno fatto sentire a casa. Voglio aiutare la squadra il più possibile, siamo uniti e crediamo in quello che facciamo. La Roma ha investito molto su di me e desidero ripagarla".

"Quando tanti dicono che Tammy è fantastico, io non sono d’accordo - commenta Mourinho -. Ha grande potenzialità, ma so che può fare sempre quello che ha fatto stavolta. Non parlo solo del gol, ma di come ha protetto e gestito la palla. Contro il Vitesse, ad esempio, non aveva mai controllato un pallone. Io esigo tanto da lui, perché ha tante qualità e deve giocare sempre così".