A Trigoria spariti i km zero. Ora c’è una Roma che corre

Ora la Roma corre. Corre come non ha mai fatto nel girone d’andata, nonostante i preparatori e i calciatori siano gli stessi (ad eccezione di Perotti, El Shaarawy e Zukanovic). Il salto è enorme: da penultima a prima, è cambiato il mondo. Oggi nessuna squadra in Serie A corre come la Roma di Luciano Spalletti: 109,65 km di di media ogni 90 minuti, dato relativo alle ultime 11 giornate, quelle dal cambio di allenatore in poi. Nella classifica generale, invece, la Roma è invece dispersa, solo 16a. Perché il disastro era stato fatto prima, con una squadra a terra. Una formazione che, in una partita, correva oltre 11 km in meno di media rispetto a quella attuale: con Rudi Garcia erano infatti 98,176 i km percorsi ogni 90 minuti, penultimo dato dell’intero campionato.

C’è anche il riferimento sui metri percorsi in sprint dai singoli giocatori: praticamente tutti i calciatori di Spalletti hanno innalzato il loro valore. Pjanic è cresciuto da 0,768 km di media a partita allo 0,805 attuale. E con lui sono migliorati Digne, Nainggolan, Rudiger, Salah, Florenzi, Keita, Dzeko. Che cosa è successo? Spalletti ha fatto clic, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". Ha inciso sull’aspetto mentale: chi prima in campo si nascondeva dietro l’alibi Garcia ora dimostra di saper andare a mille all’ora. Secondo punto: il tecnico è intervenuto sul lavoro settimanale. Non sulla filosofia della preparazione atletica. Piuttosto, ha innalzato l’intensità degli allenamenti.