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La Gazzetta dello Sport

A centrocampo testacoda di ambizioni: Camara sogna la prima e Pellegrini fa 200

A centrocampo testacoda di ambizioni: Camara sogna la prima e Pellegrini fa 200 - immagine 1
Il guineano spera di esordire da titolare, il capitano taglia il traguardo delle 200 presenze in A

Redazione

Domani, nel giorno in cui capitan Pellegrini taglierà il traguardo delle duecento partite in Serie A, c’è chi ancora insegue la prima da titolare. Parliamo di Mady Camara che, dopo il buon spezzone di partita giocato giovedì a Siviglia contro il Betis, sogna l’esordio dal primo minuto contro la Sampdoria, scrive Massimo Cecchini su La GAzzetta dello Sport.

Capitano benefico Così, mentre il numero sette giallorosso – via Instagram – meritoriamente si schiera a fianco di “Medici Senza Frontiere”, il centrocampista guineano si gode la lievitazione delle sue azioni dopo il dinamismo messo in campo in Europa League. Da punto di vista tattico la storia è nota: Matic e Cristante sono una coppia poco assortita perché hanno delle qualità molto simili. Detto questo, è logico che abbiano un tasso di tecnica e di esperienza superiore a quella che Camara finora ha messo in mostra. Ma il suo dinamismo, la sua capacità di essere un giocatore “box to box” e di non avere mai paura ad andare alla conclusione, stanno facendo crescere la sua candidatura in vista della partita di Genova. D’altronde l’avversario non è titanico, ma proprio per questo José Mourinho non si può permettere di perdere punti per strada.

Guineano in ascesa Proprio per questo l’allenatore portoghese sta riflettendo sulle mosse giuste da fare. Nonostante i tanti infortuni, al momenti i ballottaggi aperti sono tanti. Se a destra per Karsdorp sembra forse ancora presto per tornare titolare, a sinistra c’è El Shaarawy che insidia Spinazzola. In mediana invece, pur essendo il tandem composto da Matic e Cristante ancora in vantaggio sulla candidatura di Camara, il ballottaggio è molto più aperto che nel recente passato, anche perché il guineano aveva ancora bisogno di tempo per tornare in condizione e capire il calcio italiano. Il periodo di apprendistato comunque ora sta finendo, ed è difficile immaginare di meglio di una sfida contro l’ultima in classifica.

Il dualismo più grande, però, è quello che vede in competizione per un posto da titolare Belotti e Abraham. Fino a poche settimane fa il centravanti inglese sarebbe parso senza concorrenza, ma la sua crisi per il momento non accenna a terminare. Così l’attaccante ex granata, forte della buona prestazione giocata a Siviglia contro il Betis, santificata dalla rete del pareggio, adesso avanza la propria candidatura per il sorpasso. Una cosa è certa: tranne Rui Patricio, i tre difensori centrali, Pellegrini e Dybala (quando tornerà), nessuno nella nuova Roma ha il posto assicurato. Per questo il futuro è tutto da scrivere. Anche per chi insegue ancora la speranza di essere riscattato e diventare un giallorosso “vero”. Proprio come Camara.