(Il Tempo)Fino a quando? La domanda alegger? da qui al termine della stagione. Intanto ci sar? sicuramente il boemo venerd? in panchina a guidare la squadra nella partita contro il Cagliari. S?, l'allenatore che ?ha incancrenito i rapporti con i giocatori?, per usare le parole di Sabatini, rimane aggrappato al suo posto in attesa dello scossone definitivo.
rassegna stampa
Zeman resta alla Roma
(Il Tempo) Fino a quando? La domanda alegger? da qui al termine della stagione. Intanto ci sar? sicuramente il boemo venerd? in panchina a guidare la squadra nella partita contro il Cagliari.
Perch? se c'? una cosa chiara in questa surreale vicenda ? che Zeman presto dovr? togliere il disturbo. Il divorzio ? solo rinviato, negli auspici della societ? fino a giugno, quando ci saranno pi? opzioni sul mercato. L'unico tecnico libero al momento con cui c'? stato pi? di un contatto ? Laurent Blanc (l'agente Bernes ha confermato in privato e negato in pubblico), ma per ora non se ne fa nulla.
La ?pace armata? tra Zeman e societ? ? stata raggiunta ieri, in appena mezzora. Tanto ? durato l'incontro a pranzo, in mezzo ai due allenamenti, negli uffici di Trigoria: la triade Baldini- Sabatini-Fenucci rafforzata dal neo CEO americano Zanzi in giuria e l'allenatore nei panni dell'imputato.
L'accusa dirigenziale si ? concentrata quasi esclusivamente sulle dichiarazioni del tecnico di sabato scorso, che hanno chiamato in causa la disciplina dei giocatori e l'assenza della societ?. A Zeman ? stato chiesto, in sostanza, di lavare i panni sporchi in famiglia, senza creare polemiche all'esterno e destabilizzare la squadra. Dal canto suo il boemo si ? difeso spiegando lo scopo del suo clamoroso attacco: voleva spronare il gruppo e inchiodarlo alle proprie responsabilit?. ?Intendevo dare un segnale e chiedere un supporto? ha chiarito Zeman.
La questione tecnica ? stata appena sfiorata: Baldini e Sabatini hanno ribadito all'allenatore che preferirebbero l'impiego di Stekelenburg al posto di Goicoechea, specificando per? che non si intrometteranno nelle scelte di formazione. L'obiettivo, comunque, ? raggiunto: venerd?, salvo nuovi colpi di scena, in porta torner? l'olandese. Un avvicendamento gi? programmato da Sdengo per la gara di Bologna, poi l'intervista ?inopportuna? di Stek gli ha fatto cambiare idea.
La Roma si aspetta che adesso torni in pianta stabile tra i titolari anche De Rossi: ieri, guarda caso, si ? riunito ai compagni nella seduta pomeridiana seguita a bordo campo da Baldini e Sabatini. Una volta terminata, Zeman ha parlato di nuovo brevemente con i dirigenti ed ? tornato a casa. Da allenatore della Roma in sella. ?Mi sento pi? forte? Mi sento me stesso. Voglio solo fare al meglio il mio lavoro per la squadra - ha spiegato ai cronisti appostati al Fleming - il resto lo dir? in conferenza stampa?. Quella di domani rischia di diventare pi? importante della partita col Cagliari. A Trigoria ci ha provato Sabatini a mettere una pezza. ?Ci siamo incontrati - spiega il ds a Sky e Roma Channel - perch? si era acceso un dubbio sull'esonero di Zeman dopo le sue dichiarazioni di sabato. Un dubbio potente che ci ha turbato, ma ? stato rimosso. Lui ha voglia di andare avanti con profitto con questa squadra e siamo pronti a combattere insieme le nostre battaglie?.
Allora perch? parlare in quel modo il giorno prima? ?Sono un uomo che usa un linguaggio diretto - si giustifica Sabatini - me ne assumo le responsabilit?, ma luned? la situazione non era chiara?. La squadra ? spiazzata, soprattutto gli stranieri. A Bologna Baldini ha chiesto un parere a Burdisso, ieri ha parlato singolarmente con altri giocatori per spiegar loro la situazione. In pochi stanno capendo dove tira il vento. Normale la delusione di chi sperava in un cambio, cos? come la consapevolezza che ora la pressione si sposta su di loro. Ma a pagare, eventualmente, sar? sempre il boemo. E chiss? quale dirigente dovr? scegliere il terzo condottiero dell'era americana: Pallotta & Co. faranno i conti a fine campionato, Baldini e Sabatini sono pronti entrambi a fare un passo indietro.
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