Non fa più parte della Roma, ma Italo Zanzi continua a far parlare di sé. Secondo quanto risulta dalla 'relazione sulla remunerazione' allegata all’ultimo bilancio d’esercizio della società di Trigoria, si scopre che l’ex amministratore delegato giallorosso è rimasto il dirigente più pagato del club, nonostante il suo lavoro risultasse il meno operativo tra quello dei suoi colleghi dirigenti.
rassegna stampa
Zanzi guadagnava un milione e mezzo
L'ultimo bilancio d'esercizio della Roma ha evidenziato come l'ex amministratore delegato guadagnasse più di tutti i suoi colleghi dirigenti, nonostante risultasse il meno operativo della società
Il presidente James Pallotta gli ha corrisposto un compenso di 1 milione e 505 mila euro, compresi i bonus, uno stipendio come pochi dirigenti in Serie A hanno mai guadagnato. Ora al suo posto è stato ingaggiato dal Milan Umberto Gandini, che costerà meno: 800mila euro più bonus per un massimo di 250mila euro. Inoltre, l’addio di Walter Sabatini consentirà di risparmiare su alcune mensilità dello stipendio totale da 1.074.941 milioni. Al suo posto ora c’è Massara, che ha da poco rinnovato il contratto fino al 2019, prima di lui il direttore generale Baldissoni ha prolungato alla stessa data, con un compenso annuo base di 635mila euro più bonus da 250mila euro.
Il lavoro dell'ex direttore sportivo è stato importante, lo dicono i numeri: le perdite della Roma si sono abbassate radicalmente da 41 milioni a 14 e l'obiettivo della società è quello di confermare il trend politico dell’ultimo anno. A certificarlo sono le plusvalenze realizzate nell’esercizio dei cinque anni per un totale di 77 milioni di euro. Romagnoli, Gervinho e Pjanic le più ricche. Mentre le minusvalenze si sono attestate ad appena 902mila euro. Grazie a ciò, la Roma ha rispettato l’accordo fatto con l’Uefa per il Fair Play Finanziario. La 'Relazione sulla numerazione' fa chiarezza anche su quanto è stato speso dalla società per gli acquisti degli ultimi anni: Gerson è costato in totale 18.9 milioni di euro, l’altro brasiliano Alisson 8.3 milioni di euro, per Manolas sono scattati invece tutti i bonus in favore dell’Olympiakos che hanno portato a 15 milioni il prezzo totale. Idem per Dzeko, col quale il Manchester City, premi inclusi, ha ottenuto 17 milioni e 895mila euro. Il cartellino di Paredes è salito fino a 7 milioni e mezzo, Rudiger è stato riscattato per 9 milioni di 200mila euro.
(A. Austini)
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