rassegna stampa

Vip e tifosi biancocelesti in vista di Lazio-Juve: «Non ci scansiamo»

L'ansia aumenta, la febbre sale e i dubbi come al solito non mancano: battere o non battere la Vecchia Signora, è questo l'enigma del momento.

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Il countdown è scattato, siamo entrati nella settimana di Lazio-Juventus. Per i biancocelesti si tratterà della gara del riscatto dopo lo scivolone di Empoli, per i bianconeri l'appuntamento dell'Olimpico rappresenterà invece l'ennesima tappa verso la corsa scudetto. L'ansia aumenta, la febbre sale e i dubbi come al solito non mancano: battere o non battere la Vecchia Signora, è questo l'enigma del momento. Perché la Roma lotta per il primo posto e in tanti ricordano ancora quel Lazio-Inter dell'«Oh noo». C'è chi sogna, come allora, lo sgambetto ai giallorossi. Insomma, con la Juventus «scansamose».

Anche se qualcosa è cambiato, l'aria è diversa, vincere perché stavolta c'è in palio la Champions League. Lo ha spiegato il direttore del TG5, Clemente Mimum : «La Lazio è una squadra molto strana, è capace come al solito di rianimare formazioni pericolanti come l'Empoli, però sono convinto che sia anche in grado di battere una potenza come la Juve. L'importante è non aspettarli, ma aggredirli, questo è un campionato equilibrato, con un paio di vittorie ti potresti ritrovare in posizioni molto importanti». Tre punti e nessuna scusa, la sfida con l'Inter è un lontano ricordo: «Non dobbiamo pensare alla Roma, questa volta dovrà essere "Oh siiii", io tiferò Lazio».

Dello stesso avviso Enrico Montesano , attore straordinario e tifoso doc: « Ritengo che una squadra debba andare in campo per vincere, per onorare la storia, la Lazio è un ente morale, ha una sportività, non bisogna mai fare questi calcoli». Sicuro anche Guido De Angelis , voce storica da anni al fianco dei colori biancocelesti: «La Lazio deve fare sempre il suo dovere, pertanto dobbiamo e vogliamo battere la Juventus. Sempre». Cambiano i personaggi, il pensiero resta lo stesso. Anche quello di Mauro Mazza , ex direttore di Rai Sport: «Puoi anche perdere con la Juventus, ma se vinci ti giochi il campionato. Perché arriveresti a meno 6 dalla vetta. La Lazio deve fare la partita dell'anno per puntare alla Champions, con consapevolezza e ambizione. Se i biancocelesti possono ambire davvero al terzo posto, lo dimostreranno sabato». E poi bacchetta: «Lo scansamose è un tema inventato, dimostra una mentalità provinciale che non appartiere al tifoso laziale. Quel Lazio-Inter era altra cosa, lì si era alla fine del campionato e la Roma avrebbe avuto la chance di vincere lo scudetto».

E ci crede anche Pino Insegno , noto attore e conduttore ma anche biancoceleste nel cuore: «Con la Juve bisogna giocarsela assolutamente! Il campionato è appena iniziato, si può vincere o prenderne sei. Certo se Buffon dovesse commettere qualche errore come con l'Italia...». E poi perché non sognare la Champions? «È un campionato equilibrato e la Lazio ha dimostrato ottimo gioco, quadratura e continuità. Empoli è stato solo un passo falso». Giancarlo Govern i, scrittore e regista, vuole una Lazio a viso aperto: «Con la Juventus si deve vincere. E non per la Roma, ma per centrare il terzo posto. Quei tre punti glieli togliamo al derby».