Si chiama «Tag.bio» e arriva da San Francisco: è il software creato da una startup californiana, sostenuta economicamente dal fondo di private equity Raptor di Pallotta con un investimento iniziale di 250 mila dollari.
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Un software made in Usa aiuta i giallorossi
Il figlio del presidente Pallotta, Chris, lo ha paragonato al «Moneyball» del baseball e la Roma - come rivela il Wall Street Journal - lo utilizza da qualche mese
Il figlio del presidente, Chris, lo ha paragonato al «Moneyball» del baseball e la Roma - come rivela il Wall Street Journal - lo utilizza da qualche mese.
Il software individua movimenti o scelte ricorrenti delle squadre, ma per funzionare non può fare a meno dell’essere umano, perché «bisogna sapere cosa cercare o ottieni falsi segnali».
(E. Menghi)
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