Un americano, un canadese, un francese, un tedesco e un italiano. Sembrano le premesse della solita barzelletta, sono invece le nazionalità dei chirurghi a cui si è rivolto il confuso e sfortunato Strootman, destinato ad operarsi per la terza volta al ginocchio in un anno e mezzo.
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Un poker di chirurghi per rimettere in gioco Strootman
Kevin si è preso tempo per pensare, per ora sembra aver escluso l’ipotesi italiana: non si affiderà al prof. Mariani a Villa Stuart e andrà all’estero
Kevin si è preso tempo per pensare, per ora sembra aver escluso l’ipotesi italiana: non si affiderà al prof. Mariani a Villa Stuart e andrà all’estero, di sicuro non (di nuovo) in Olanda. La Nazionale Orange, però, si è attivata per trovare uno specialista «top» del mondo che accetti il complicato compito di mettere a posto un ginocchio non più in grado di estendersi completamente. Possibilmente in tempo per gli Europei.
(E.Menghi)
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