rassegna stampa

Un giorno «quasi» perfetto

Salah risponde ai fischi col gol che lancia la Roma. Poi nel finale Orsato lo «punisce» con un rosso

Redazione

"«Sono felice, come potrei non esserlo?». Mohamed Salah, uscendo dallo stadio, ha commentato così la vittoria contro la sua ex squadra. Chi si aspettava un giocatore dimesso, intimidito e impaurito si è dovuto ricredere, Salah è tornato al Franchi e ha lasciato il segno.

"Le premesse non erano dalla sua parte, i tifosi viola avevano il dente avvelenato nei confronti dell'egiziano ed era prevedibile aspettarsi la pioggia di fischi. Il ragazzo ha affrontato la situazione nel migliore dei modi, si è messo a disposizione del tecnico e non ha accettato le provocazioni di chi lo ha insultato, infangato e offeso in questi ultimi giorni. Ha risposto da grande giocatore, gli sono bastati 6 minuti per sbloccare il risultato regalando il vantaggio alla sua squadra con un gol bellissimo. Nella bolgia del Franchi, Salah non si è lasciato prendere da facili isterismi, ha deciso di non esultare, tra gli abbracci dei suoi, concedendosi solo un momento di preghiera, come di consueto. I fischi non si sono interrotti a ogni palla toccata ma il numero 11 è rimasto impassibile. Unico neo, l'espulsione a tre minuti dal termine della partita. Il fallo in attacco su Roncaglia gli è costato il cartellino giallo. L'egiziano ha fatto un gesto con la mano, Orsato l'ha interpretata male e ha estratto il secondo giallo mandandolo prematuramente sotto la doccia.

"Certo è che le calde accoglienze della Fiesole hanno spesso portato al gol dell'ex. Era successo con Montolivo alla prima al Franchi con la maglia del Milan e a Osvaldo sia dopo essere andato al Bologna, sia dopo l'arrivo a Roma. L'unica soddisfazione della serata per il popolo viola è arrivata proprio durante l'uscita dal campo dell'egiziano - il tunnel che porta agli spogliatoi è posizionato dietro la porta proprio sotto la Fiesole - subissato dai fischi e dagli insulti.

"Chi invece in tribuna gongolava era l'agente del giocatore, Ramy Abbas Issa:«Il problema non è mai stato con i tifosi della Fiorentina», le sue parole a LaRoma24. «Il problema è che gli amministratori della Fiorentina stanno cercando di punire e tormentare Mohamed semplicemente perché lui non ha accettato di rimanere nel loro club. Sono sicuro che sanno che non verrà mai squalificato».

"Nel prepartita a stemperare i toni ci aveva provato il dg Mauro Baldissoni:«Salah è un professionista ed è qui solo per giocare a calcio». La replica è arrivata dal ds della Fiorentina, Daniele Pradè:«La questione Salah non ci interessa più. L'azione legale va avanti, ma dal punto di vista tecnico abbiamo superato la cosa».

"Al termine della gara è stato Garcia a spiegare il pensiero dell'egiziano: «Ovviamente ho parlato con lui, è un uomo molto tranquillo. Mi è piaciuto che, oltre a essere un grande campione, ha dimostrato di essere molto rispettoso non esultando. Mi dispiace per l'espulsione perché il ragazzo non lo meritava, si allena bene e in questi giorni ha ricevuto tantissimi insulti, ma non parla nemmeno una parola di italiano, non può aver detto niente di male all'arbitro». Come aveva capito alla vigilia Paulo Sousa, l'indifferenza è l'arma migliore.

"(F. Schito)