(Il Tempo - T.Carmellini)Adesso solo lo scudetto pu? salvarlo, nemmeno la conquista dell'ambita zona Champions pu? pi? garantire un futuro alla Roma a Zeman.Il colpo basso di ieri ha creato un solco profondo tra tecnico e societ?, rimasta basita dal cruento attacco di un allenatore che concepisce ancora una disciplina calcistica modello ante-guerra. E che comunque, prima delle bordate di ieri, non aveva mai fatto cenno sulle pensanti carenze societarie palesate alla vigilia di Bologna-Roma.
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Un attacco studiato e un divorzio inevitabile
(Il Tempo – T.Carmellini) Adesso solo lo scudetto pu? salvarlo, nemmeno la conquista dell’ambita zona Champions pu? pi? garantire un futuro alla Roma a Zeman.
Ma nello sfogo (anche se sembrava molto pi? un attacco studiato a tavolino), Zeman non fa i conti con se stesso. Parla di una disciplina societaria che dovrebbe essere una prerogativa del tecnico. O meglio che da lui deve partire e poi avere, questo s?, un club inflessibile alle spalle. In questo senso Capello docet: il tecnico friulano frustava, inquadrava avendo alle spalle un direttore sportivo (guarda caso sempre Baldini) che gli andava dietro e lo blindava in tutto.
Anche Zeman in questo senso ha avuto carta bianca dalla Roma e i casi pi? eclatanti di questa stagione stanno l? a dimostrarlo. Sorprende sentir Zeman parlare di mancanza di disciplina in una societ? che ha punito lo scorso anno Osvaldo per uno screzio banale con un compagno e l'ha sostenuto in questa stagione nella campagna contro lo stesso attaccante e un pezzo da novanta come De Rossi. Per non parlare del fresco episodio con Marquinho: rigidit? non estesa, tra l'altro, ai soventi ritardi agli allenamenti di quale collaboratore illustre. Piuttosto sembra un goffo tentativo di scaricare ancora una volta le responsabilit? su altri: per Zeman ? sempre colpa di qualcun altro.
Della societ? (facile visto il low profile scelto: ora parla pure Nico Lopez), dei giocatori (non a caso la maggior parte dei quali sono imbufaliti col tecnico), dei medici (che di certo non ?coprono? i giocatori), e addirittura dei giornalisti (complici di cercare notizie magari addirittura parlando con i giocatori. Ricordiamo al boemo che siamo pagati anche per questo).
Insomma c'? sempre qualcuno che ce l'ha con lui mentre ?consigliori? sguazzano, vedove si rianimano nei malanni altrui e gufi con gli occhiali cinguettano felici. Ieri sera intanto faccia a faccia con Sabatini piombato imbufalito nel ritiro di Bologna, prologo del ?chiarimento? inevitabile con il dg Baldini (ieri a Reggello): il boemo prova a spiegare, ma potrebbe essere tardi... per non dire inutile.
I soliti bene informati parlano gi? di un accordo di massima tra il boemo e il Pescara per la prossima stagione anche se il club abruzzese dovesse tornare in B: anzi, forse sarebbe anche meglio. Probabilmente ? quello l'habitat naturale per un allenatore che ha buttato la sua grande occasione... forse l'ultima.
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