Con il solito ritardo, ma ormai manca soltanto l’ufficialità. La Prefettura di Roma ha deciso di «appoggiarsi» sul suggerimento inviato dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per la chiusura delle curve di Roma e Lazio (tranne i possessori della tessera del tifoso), e oggi verrà reso pubblico.
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Ultrà fuori dalle curve? Solo in teoria
La Prefettura di Roma ha deciso di «appoggiarsi» sul suggerimento inviato dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per la chiusura delle curve di Roma e Lazio e oggi verrà reso pubblico.
La «determina» inviata dall’organo del Viminale alla fine è stata condivisa con qualche riserva dal prefetto Pecoraro, dubbioso nell’utilizzare il pugno duro dopo gli episodi di violenza registrati fuori dallo stadio dopo il derby. Le due società (a cui è stata comunicata la decisione nella serata di ieri) hanno deciso di correre ai ripari, perché nonostante tutto, l’indicazione mostra evidenti falle e contraddizioni.
Nel prossimo incontro di campionato con il Napoli all’Olimpico, la Lazio sarà costretta momentaneamente a chiudere l’ingresso della curva Nord ai non possessori della tessera del tifoso, circa un migliaio di persone che hanno sottoscritto la Ss Lazio 1900 e gli abbonamenti «Cucciolone» riservati agli under 16. Nessun danno particolare per la società, che ha cominciato la vendita per la curva Sud, dove gli ultrà laziali si sposteranno per assistere alla gara contro i partenopei. In pratica la «punizione», o presunta tale, partita dall’Osservatorio non sortirà effetto se non quello di sparpagliare i tifosi.
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