(Il Tempo - S.Pieretti) Ancora poche ore di riposo, poi gli azzurri torneranno nel centro tecnico federale di Coverciano per continuare la preparazione in vista dei prossimi Mondiali. Sono ore spensierate per i giocatori, meno per il ct azzurro chiamato entro il 2 giugno a stilare la lista definitiva con 23 nomi da presentare alla Fifa.
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Tutti i dubbi di Prandelli. Destro rischia, Candreva c’è
(Il Tempo – S.Pieretti) Ancora poche ore di riposo, poi gli azzurri torneranno nel centro tecnico federale di Coverciano per continuare la preparazione in vista dei prossimi Mondiali. Sono ore spensierate per i giocatori, meno per il ct...
Non sarà semplice, i dubbi sono tanti, in primis quello che riguarda il settore avanzato dove potrebbero essere appiedati il romanista Destro e il napoletano Insigne. Ma anche in mezzo al campo non sarà semplice scegliere: Prandelli vorrebbe una formazione camaleontica, in grado di saper cambiare in corso d’opera. Una squadra tecnica, ma all’occorrenza anche muscolare considerando lo sforzo fisico al quale andranno incontro tutte le formazioni impegnate in un clima a dir poco ostile, con un tasso di umidità elevato, gli spostamenti estenuanti e i tempi di recupero ridotti ai minimi termini.
Pirlo, Marchisio, De Rossi e Montolivo guidano il gruppo dei centrocampisti che farà parte della spedizione azzurra in Brasile. Anche il laziale Candreva ha ottime possibilità: nonostante la stagione fallimentare dei biancocelesti, il centrocampista di Tor de’ Cenci ha avuto modo di farsi apprezzare dal commissario tecnico, grazie ai suoi 12 gol, e ai numerosi assist. Candreva è un giocatore duttile, in grado di ricoprire sia il ruolo di esterno che quello di intermedio. Romulo, oriundo del Verona è stato promosso a pieni voti dopo la sua prima apparizione in maglia azzurra: probabile che salga sull’aereo anche lui.
A questo punto i posti sarebbero quasi esauriti: Thiago Motta del Psg ha disputato una seconda parte di stagione soddisfacente, così come il parmense Parolo che presenta in maniera prepotente la propria candidatura. Un ballottaggio potrebbe essere proprio questo, con un verdetto non proprio scontato.
L’altro braccio di ferro all’interno del gruppo italiano sarà quello tra Verratti e Aquilani. Il regista del Paris Saint Germain è il sostituto naturale di Andrea Pirlo, elemento inamovibile del centrocampo azzurro. L’ex romanista ha caratteristiche differenti, è meno regista del calciatore abruzzese, ma non troppo incursore.
Thiago Motta, Parolo, Verratti e Aquilani: Cesare Prandelli ci penserà per tutto il prossimo fine settimana. Poi avrà una settimana di tempo per decidere: che gli dei gli siano propizi.
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