Il campanello d’allarme era già scattato, anche se fino all’ultimo Garcia ha sperato di ricevere buone notizie. Invece, come in una storia che a Trigoria continua a ripetersi, il francese è stato costretto ad accettare un altro forfait in extremis. Questa volta è toccato a Francesco Totti, non inserito nella lista dei convocati volati ieri sera a Firenze per l’andata degli ottavi di finale di Europa League.
rassegna stampa
Totti non ce la fa Ljajic guida il tridente
Il serbo, ex mai dimenticato a Firenze, è già andato a segno al Franchi in questa stagione, motivo che lo ha convinto a lanciarsi in una previsione più che ottimistica
Il capitano ci ha provato per poi alzare definitivamente la bandiera bianca durante la rifinitura a causa di un affaticamento muscolare che con il passare delle ore ha registrato una problematica ulteriore. Prima di cominciare la seduta mattutina, passata tra la palestra e il lettino della fisioterapia, è stato evidenziato un risentimento ai flessori della coscia sinistra che obbligatoriamente ha eliminato ogni possibilità di vederlo, anche per qualche minuto, in campo stasera con la Fiorentina. Effettuati i primi controlli del caso a Trigoria, non sono state segnalate possibili lesioni al muscolo, ma se oggi Totti avvertirà ancora dolore alla coscia è già stata programmata un’ecografia per un controllo più accurato. D’altronde la corda tirata dal numero 10 ha retto finché ha potuto, tanto da permettergli a 38 anni di scendere in campo dal primo minuto per ben 10 volte nelle ultime 11 gare. Un eccesso di presenze causate dalla mancanza di alternative nel ruolo e dalla voglia stessa di Totti, mai disposto a tirarsi indietro.
Una bella grana per Garcia - da qualche giorno stava comunque pensando di concedergli un turno di riposo - che si troverà senza una pedina qualitativamente indispensabile da poter magari inserire a partita in corso. Per questo il tecnico si affiderà per la seconda volta in stagione al tridente leggero in cui al momento però soltanto Ljajic è sicuro di farne parte. Per gli altri due posti sia Iturbe che Gervinho partono favoriti su Florenzi, pedina fondamentale da potersi giocare in più ruoli in base allo svolgimento della gara.
Il francese intanto sta pensando di alzare il muro a centrocampo con De Rossi, Keita e Nainggolan: una scelta che garantisca maggiore copertura alla difesa, ma che per forza di cose spedirà nuovamente Pjanic in panchina. Pochi dubbi invece in difesa, con il portiere di coppa Skorupski posizionato dietro alla linea composta da Torosidis, Holebas e la coppia di centrali Manolas-Yanga Mbiwa (in netto vantaggio su Astori). Considerando la disponibilità limitata dei posti in panchina e l’assenza forzata di Totti, Garcia potrebbe decidere di mandare Cole in tribuna lasciandosi più alternative per l’attacco con Doumbia e Verde. Nel frattempo si proverà a mischiare le carte sino alla fine, lasciando l’unica certezza sull’impiego di Ljajic, che ieri sera lo ha affiancato nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Il serbo, ex mai dimenticato a Firenze, è già andato a segno al Franchi in questa stagione, motivo che lo ha convinto a lanciarsi in una previsione più che ottimistica: «È un dato di fatto che non stiamo passando un grande momento, questo può capitare. Ma sono convinto che in questa partita andrà tutto bene». Tra un complimento e l’altro arrivato dal suo tecnico, Ljajic ci tiene a precisare quanto la squadra sia ancora unita: «Siamo un grande gruppo, ve lo ripeto. Ogni partita cerchiamo di riproporre quello ci chiede il mister durante la settimana. Siamo pronti a rialzare la testa».
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