(Il Tempo - A.Austini) Totti e i suoi figli. Non è così ma poco ci manca. La Roma che Zeman sta preparando per la sfida di domenica con il Bologna sarà una banda di ragazzini guidata dal capitano, Burdisso e, forse, Taddei, mentre i vari De Rossi, Balzaretti e Osvaldo potranno solo fare il tifo dalla tribuna. I trentasei anni quasi compiuti di Totti contro i diciotto di Marquinhos e Nico Lopez o addirittura i diciassette di Romagnoli. Due generazioni di calcio si incontrano per riportare la Roma tra le grandi. Se i tre «bambini» non hanno ancora certezze sul loro impiego, ci sono almeno cinque Under 23 probabili titolari: Pjanic (22 anni), Florenzi (21) e il gigante Tachtsidis (21) a centrocampo, Lamela (20, in ballottaggio proprio con Nico Lopez) e Destro (21) in attacco. In più c’è Piris, atteso oggi a Trigoria e pronto a giocare, che 23 anni li ha già compiuti ma rientra nella categoria dei giovani su cui la Roma sta provando a costruirsi un grande futuro.
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Totti comanda la Roma dei baby
(Il Tempo – A.Austini) Totti e i suoi figli. Non è così ma poco ci manca. La Roma che Zeman sta preparando per la sfida di domenica con il Bologna sarà una banda di ragazzini guidata dal capitano, Burdisso e, forse, Taddei, mentre i vari...
Tocca a Totti, più di ogni altro, prendere per mano i ragazzi in una partita da vincere a tutti i costi: il digiuno di successi all’Olimpico sta diventando troppo lungo, l’ultima gioia risale a cinque mesi fa con il 2-1 all’Udinese acciuffato in extremis proprio grazie a un gol del numero 10 giallorosso. Adesso gli manca una rete per salire sul podio dei marcatori più prolifici di sempre al fianco di Meazza e Altafini. Ma Totti guarda molto più avanti, carico di nuove responsabilità e restituito a un ruolo che non pensava di poter più «sostenere». Dopo i tentennamenti iniziali, con Zeman ha trovato una sorta di compromesso: in campo parte dalla posizione di esterno sinistro con ampia libertà di svariare, aprire spazi ai compagni e accentrarsi per sfruttare il piede destro nel tiro. Un esterno atipico, diverso, potenzialmente devastante come ha dimostrato la partita di San Siro. Dietro di lui crescono tanti baby dal futuro garantito.
E grazie ai suoi assist possono diventare grandi molto più in fretta. Prendete Florenzi, ultimo a beneficiare di un «regalo» del capitano:in quell’abbraccio dopo il gol del vantaggio a San Siro c’è la Roma senza età allenata da Zeman. Il centrocampista di Acilia è tornato in anticipo dall’Under 21 per squalifica ed è quasi certo di giocare al fianco di Tachtsidis. Il greco sta scalando rapidamente le gerarchie e non è affatto detto che perda il posto quando tornerà disponibile De Rossi. Domenica dovrebbe essere Pjanic a completare il terzetto in mediana, ma solo oggi si saprà quanto lo hanno provato le due partite con la Bosnia. In pre-allarme Marquinho, che vecchio non è: 25 anni.
La difesa sarà altrettanto sperimentale, con il probabile ritorno di Taddei dal primo minuto nei panni del terzino sinistro. A destra Piris, ma non si può escludere a priori una sorpresa: lo stesso Florenzi può arretrare. Anche Marquinhos in passato ha giocato da esterno «basso» in Brasile, ma il boemo lo vede meglio da centrale e molto presto potrebbe farlo esordire. Magari non domenica, visto che Castan sembra aver superato in fretta l’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro: ieri si è allenato regolarmente con i compagni. Qualche metro più in là Balzaretti riprendeva a correre in campo: il suo rientro potrebbe avvenire in anticipo rispetto alle previsioni. Le stesse sensazioni positive le ha De Rossi, che per nulla al mondo vuole perdersi Juve-Roma del 29 settembre e proverà a giocare già con la Samp tre giorni prima. Qualche problema, invece, per Romagnoli, da sabato in ritiro con l’Under 19 di Evani e ieri uscito in anticipo dal campo durante la ripresa della prima delle due amichevoli con il Portogallo (vinta 2-0, in gol l’altro romanista Frediani) per un fastidio muscolare. Pare nulla di grave, tanto che il difensore rimarrà in ritiro con gli azzurrini che domani sfideranno ancora i lusitani. Tornerà per ultimo a Trigoria e difficilmente potrà giocare domenica. Ma lui ha più tempo di tutti.
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