Un trentanovenne in panchina, un diciottenne in campo. Tottitorna e trova una Roma diversa, guidata da un baby di talento, Sadiq, che si è meritato la conferma perché nei 117 minuti di Serie A concessi da Garcia ha messo due palloni in rete con la caparbietà dei bomber. Di solito, all’età del nigeriano, si spera di racimolare spezzoni finali di partite, ma contro il Milan dovrebbe essere di nuovo lui al centro dell’attacco, con il capitano pronto a subentrare. Un cambio al contrario, ma non può andare diversamente visto che il numero 10 giallorosso ha meno di un tempo sulle gambe. Si è perso 18 gare tra campionato e coppe, ha lasciato la Roma a +6 sulla Juventus e la ritrova a -3, qualificata agli ottavi di Champions ma sbattuta fuori dalla Coppa Italia.
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Torna Totti ma gioca Sadiq
Capitano in panchina dopo oltre 3 mesi. Salah a rischio, il baby attaccante verso la conferma
Nel frattempo, lui è rimasto in silenzio a lavorare per recuperare da un infortunio non grave, ma in un punto delicato per chi gioca a pallone da una vita. I tendini logorati hanno allungato i tempi, ora Totti è finalmente tornato tra i convocati, a distanza di tre mesi e mezzo dalla famosa «vittoria di Pirro» con il Carpi.
Non sarà subito pronto all’uso, dovrà essere gestito e glielo permetterà il rientro di Dzeko, che sconta oggi l’ultimo turno di squalifica. Il capitano voleva essere sicuro di non avere ricadute: nella sua testa c’è un altro anno da calciatore, ammesso che non sia d’intralcio, se così si può dire, alla Roma. Da oggi inizierà a testare il fisico, con l’intenzione di essere una carta in più da giocare a partita in corso, dopo aver visto esordire contro il Chievo i Primavera Di Livio e Tumminello.
L’emergenza si è un po’ ridotta, anche se l’attacco resta incerottato e accanto aTotti in panchina dovrebbe esserci Salah. Uscito malconcio a Verona, è stato convocato dopo che gli esami strumentali hanno escluso lesioni. Ieri si è allenato con il gruppo, ma ha alzato bandiera bianca durante la partitella e questo dice tanto sulle sue condizioni. Il tecnico francese ha parlato di «semaforo verde» dei medici, ma il terzetto offensivo dovrebbe essere composto da Iago Falque, Sadiq e Gervinho.
A ripopolarsi è il centrocampo, dove tornano Nainggolan, Pjanic (Keita e Uçan restano out) e forse De Rossi, in ballottaggio con Vainqueur: sono stati testati entrambi in partitella perché il numero 16 che ha dato forfait all’ultimo al Bentegodi verrà valutato anche stavolta in extremis. La caviglia sta meglio, ma il collega francese potrebbe evitargli la fatica. Florenzi torna a fare il terzino, dall’altro lato Digne. In mezzo Rudiger con Manolas, che lunedì diventerà papà di una femminuccia. Intanto a Trigoria si allenano Doumbia, in attesa della cessione, e Gerson, che lavora per giugno sotto gli occhi di padre e procuratore.
(E. Menghi)
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