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Supercoppa femminile, la Roma si sveglia troppo tardi

Supercoppa femminile, la Roma si sveglia troppo tardi - immagine 1

Al Francioni di Latina il Milan parte forte, ma la gara resta in sostanziale equilibrio fino alla mezz'ora

Redazione

La Roma femminile si arrende al Milan e deve dire addio al sogno di conquistare la Supercoppa italiana, come riporta Il Tempo. In finale (oggi al Benito Stirpe di Frosinone alle 14.30, diretta su La7 e TimVision) ci vanno le rossonere di Maurizio Ganz, in campo ieri senza l’attaccante Valentina Giacinti, non convocata per divergenze insanabili col mister e ormai in procinto di lasciare il club. Sabato, a contendergli il trofeo, il Milan troverà la Juventus, che ha battuto il Sassuolo 5-4 dopo i calci di rigore (i tempi regolamentari erano finiti 1-1 e non erano previsti i supplementari). Prima del fischio d'inizio, grande commozione nel minuto di silenzio per ricordare Salvatore Gervasi, il medico della Roma scomparso improvvisamente la scorsa settimana a soli trentacinque anni. Al Francioni di Latina il Milan parte forte, ma la gara resta in sostanziale equilibrio fino alla mezz'ora, quando in quattro minuti le rossonere trovano i due gol che indirizzano la partita. L’ultima chance romanista capita sulla testa di Pirone all’82’, ma il suo tentativo viene bloccato a terra da Giugliani e dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. "Abbiamo concesso qualcosa di troppo nel primo tempo – è la lucida analisi del mister giallorosso Alessandro Spugnanella ripresa siamo scese in campo con maggiore intensità, abbiamo segnato e con un pizzico di fortuna avremmo potuto anche pareggiare".