Chiudere le porte alla Juventus per iniziare al meglio la nuova stagione romanista. Un messaggio chiaro e diretto quello di Kevin Strootman, che dopo aver respinto l’assalto avanzato negli ultimi tempi dal club bianconero ha ufficializzato ieri il rinnovo in giallorosso fino al 2022. Questioni di riconoscenza posizionate alle basi di una trattativa che le parti hanno portato avanti da mesi, nonostante le normali distanze tra domanda e offerta segnalate durante i primi contatti. Decisivo il contributo del centrocampista olandese, convinto nel smussare gli angoli della proposta avanzata (5 milioni) dal fondo che cura i suoi interessi. Il punto d’intesa ha confermato quindi la firma su un quinquennale da 3,2 milioni netti a stagione (con possibilità di salire fino a 4 attraverso il raggiungimento di determinati obiettivi) in linea con gli ingaggi dei big della rosa romanista (Dzeko, Nainggolan, De Rossi). Il numero 6 ha preferito rispedire al mittente l’offerta juventina, l’unica arrivata prima dell’inizio della finestra estiva attraverso le numerose chiamate del suo amico Pjanic, che ha provato a coinvolgerlo in un passaggio mai però preso in considerazione da Strootman. Margini di manovra più ampi potrebbero invece essere registrati per Szczesny, obiettivo primario dei bianconeri per il dopo Buffon. Da Torino è già stata avanzata un’offerta al ragazzo da 4 milioni netti, stipendio che il portiere polacco troverà sul piatto appena si concretizzerà il ritorno londinese all’Arsenal (soluzione più gradita al giocatore).
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Strootman, no alla Juve e firma
L'olandese ha respinto l’assalto avanzato negli ultimi tempi dal club bianconero e ha ufficializzato ieri il rinnovo in giallorosso fino al 2022
In casa giallorossa però c’è un altro appuntamento da segnare sul calendario. Ultimato il ritorno dei nazionali nella capitale, verrà ufficializzato anche il prolungamento contrattuale con Daniele De Rossi: il numero 16 indosserà la maglia della Roma per altri due anni in un matrimonio voluto fortemente su entrambi i fronti. Anche in questo caso la trattativa ha collezionato momenti di stallo, eliminati grazie alla volontà del nuovo diesse Monchi nell’accettare una proposta più lunga rispetto alle aspettative iniziali della società (che avrebbe preferito il rinnovo di un anno con opzione sul secondo). Daniele guadagnerà circa la metà rispetto ai 6 milioni netti garantiti dall’attuale contratto, cifre raggiunte da almeno altri 3 club in giro per l’Europa. De Rossi invece ha preferito concedere la priorità assoluta soltanto alla Roma, di cui sarà capitano fino a 36 anni. Capitolo mercato: mentre il procuratore di Pellegrini apre le porte di Trigoria, "a Lorenzo farebbe piacere tornare", sfuma l’affare Kessie, che oggi svolgerà le visite mediche prima del passaggio definitivo al Milan.
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