«Forse domani (oggi, ndc) sarò morto, ma ora mi sento rinato», è lo Strootman 2.0 a raccontare l’inizio della sua seconda vita, iniziata ieri a Genova. Titolare 463 giorni dopo l’ultima volta, è arrivato spompato alla fine dei 90 minuti (più 4 di recupero) ma felice come non lo era da tempo.
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Strootman: “La mia seconda vita”
Il centrocampista olandese è felice. Molto di più di 16 mesi fa, quando al Franchi era sceso in campo dal 1’ ma era stato costretto a mollare dopo 34 minuti e un ginocchio da rioperare
Molto di più di 16 mesi fa, quando al Franchi era sceso in campo dal 1’ ma era stato costretto a mollare dopo 34 minuti e un ginocchio da rioperare. Non si è dato per vinto Kevin, che nel frattempo ha migliorato il suo italiano e ha dato direttive ai compagni con il carattere su cui Spalletti faceva affidamento. «Non voglio dire che questa è la mia seconda vita, ma- si lascia andare Strootman - mi sento un po' così. Sono tornato in campo in una partita vera e questo è importante, mi sento bene. Forse mi sarà difficile alzarmi dal letto, però va bene così. Il peggio è passato».
Il primo ad esultare è stato Pallotta incollato alla tv dall’altra parte dell’Oceano: «Non avete idea di quanto sia bello vedere Kevin in campo!». Anche il preparatore Norman che ha assistito da vicino ai progressi dell’olandese gli ha dedicato un pensiero su Twitter: «Complimenti alla squadra e specialmente a Strootman». Spalletti fa mea culpa sull’utilizzo tardivo: «Purtroppo l'ho fatto giocare solo adesso, era pronto anche prima, gli mancava solo il ritmo partita. Lui ha un sentimento forte e lo ha fatto vedere con la prima partita dopo tantissimo tempo, con questo stare addosso agli avversari, con gli sguardi, lui vuole vincere sempre». È questa mentalità che porta Strootman a dire che «ho commesso degli errori in partita, gli altri stanno meglio di me, ma ora guardo avanti per stare al 100%».
Ora spera di festeggiare il secondo posto: «Non pensiamo al prossimo anno, abbiamo 2 partite e vogliamo arrivare secondi». Protagonista ieri lo è stato anche El Shaarawy, autore del 3-2 finale con il gol dell’ex: «Sono contento di aiutare la squadra, poi davanti al secondo di Conte (c’era Alessio in tribuna, ndc)». Oggi la ripresa alle 11.45. Per Iago Falque escluse lesioni muscolari, Uçan è stato dimesso dall'ospedale.
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