rassegna stampa

Strootman: “Basta falsità. Torno a luglio”

I medici olandesi gli avevano prescritto due settimane di riposo totale, al Bernardini lavora anche nei giorni liberi concessi alla squadra. A metà luglio vuole essere agli ordini di Garcia.

Redazione

Sono passati 33 giorni dalla seconda operazione al ginocchio e Strootman non può ancora camminare da solo. La cartilagine è delicata e ora Kevin deve cercare di muovere il meno possibile l’articolazione e regolare il peso. Ecco perché non lascia mai le stampelle, ci va allo stadio e anche a Trigoria: potrebbe doverle utilizzare per un altro mese.

I medici olandesi gli avevano prescritto due settimane di riposo totale, al Bernardini lavora anche nei giorni liberi concessi alla squadra, come ieri (la ripresa è oggi alle 15). Per ora non può fare molto, in palestra allena soprattutto la parte superiore del corpo e gli è concessa la cyclette. Serve pazienza e fiducia, per questo Kevin si arrabbia tanto quando legge o sente dire che l’intervento è stato sbagliato: «Per favore, non credete a chi non mi ha mai visto. Sono in linea con la tabella di lavoro – rassicura l’ex Psv – per rientrare all’inizio della preparazione».

A metà luglio vuole essere agli ordini di Garcia. Oggi saranno valutate le condizioni di Holebas, colpito duro all’altezza degli adduttori della coscia sinistra lunedì: resta in dubbio per il Chievo. Squalificati Yanga-Mbiwa e Torosidis, torneranno titolari Astori e Florenzi. Doumbia, che sta rifacendo la preparazione, è di nuovo out, Iturbe cerca spazio dal 1’, Totti potrebbe concederglielo in vista dell’Europa. Oggi Ljajic attende il verdetto dell’Uefa sull’esultanza ritenuta «provocatoria» a Rotterdam, mentre venerdì si discute il ricorso della squalifica di Garcia a Genova sospesa dopo la ritrattazione dello steward.