È caduta l’ultima riserva giudiziaria che avrebbe impedito la realizzazione dello stadio dell’As Roma a Tor di Valle. Il contratto con cui Eurnova srl il 25 giugno del 2013 ha acquistato il terreno dove prima sorgeva l’ippodromo, è stato rinegoziato. Secondo gli azionisti di Sais spa, la società che ha ceduto l’area al gruppo Parnasi, tale accordo è migliorativo solo per l’acquirente, ossia per il costruttore romano Luca Parnasi.
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Stadio della Roma, colpaccio di Parnasi
Con il nuovo contratto con il giudice fallimentare, il costruttore romano ha blindato l’acquisto del terreno
PATTI NUOVI - Il nuovo accordo è stato stipulato a metà dello scorso giugno e trascritto un mese dopo con atto notarile. A firmarlo sono state, da una parte, Eurnova e la controllante Capital Holding spa, dall’altra parte la curatela fallimentare di Sais spa. Si tratta appunto della società proprietaria del terreno, che il 26 giugno 2013, il giorno dopo averla ceduto a Eurnova, ha presentato domanda di concordato preventivo al Tribunale di Roma. Il 22 maggio 2014 il giudice ha dichiarato inamissibile la proposta concordataria e ne ha dichiarato il fallimento (sentenza ora impugnata dagli azionisti davanti alla Corte d’appello).
(V. Di Corrado)
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