rassegna stampa

Spalletti: “Speravo che Sabatini restasse”

Il tecnico rimpiange l'ex d.s.: “Ho lavorato anche per convincerlo a non andare via. Trigoria ha perso una sentinella“. Buone notizie da Rudiger e Mario Rui, mentre per Vermaelen non è ancora possibile di quantificare i tempi di recupero

Redazione

Le tappe intermedie passano e di conseguenza il futuro diventa più nebuloso. Per questo la tabella di recupero di Vermaelen sarà valutata in base ai progressi quotidiani, quelli che durante la prima sosta dedicata alle nazionali non si sono rivelati poi così rilevanti. D’altronde, la pubalgia riacutizzatasi circa un mese fa, non permette di quantificare i tempi per un recupero definitivo, anche perché lo staff medico giallorosso ha deciso negli ultimi giorni di evitare l’aumento dei carichi di lavoro, continuando il ciclo di terapie (tra piscina e allenamenti differenziati) in attesa che l’infiammazione diminuisca e il fastidio sparisca del tutto. Buone notizie invece per gli infortunati di lungo corso: a due mesi dalla rottura del legamento crociato, Mario Rui è tornato ieri a correre a Trigoria. Il terzino portoghese proseguirà nella fase di riatletizzazione, tra campo e palestra, per almeno altri 30 giorni. Strada in discesa invece per Ruediger, tornato ad allenarsi regolarmente in gruppo. Tra domani e dopodomani, si deciderà se lasciar partecipare il tedesco al prossimo impegno in campionato della Primavera di Alberto De Rossi.

Nel frattempo Spalletti è già proiettato verso il Napoli: “E’ una gara fondamentale – ammette il tecnico a Mediaset Premium – e non credo che l’infortunio di Milik, per quanto sia un buon calciatore, li indebolisca più di tanto“. Con un pensiero finale sull’addio di Sabatini: “Avevo sperato il contrario, lavorando anche per convincerlo a non andare via. Trigoria ha perso una sentinella“.

(A. Serafini)