Il passaggio del turno è a un passo, la crescita è evidente, ma nella faccia tirata di Spalletti a fine gara non traspare ancorasoddisfazione. Tutta colpa di quel gol preso nel finale, uno dei sintomi di un malessere che il tecnico ancora non è riuscito a debellare del tutto: «Ci dà e ci deve dare fastidio, perché non possiamo sempre vedere gli altri con più veleno di noi. Non dobbiamo prendere più questi gol, rilassarci in certi momenti». Sarà che i progressi richiesti, passano evidentemente per certe accortezze che l’allenatore toscano considera una priorità. Anche di fronte ad una vittoria importante, carica di elementi positivi: «Non mi sento di dire che siamo guariti, però stiamo dimostrando di essere più squadra, siamo più forti dal punto di vista del del carattere e della tranquillità. Fare le partite e portare a casa il risultato: questo conta». Anche in una situazione di piena emergenza, con una difesa inedita e costruita sul momento: «Si va a giocare ed eravamo contati, mancava Fazio, e allora? Bisogna vincere la partita – prosegue Spalletti – non ci sono scuse. Per questo sono molto contento». Lo è sicuramente Dzeko, alla prima doppietta europea con la Roma: «Siamo cresciuti, abbiamo vinto partite che in passato non avremmo vinto. Ora sotto con il Bologna» ordina Edin, diventato inarrestabile. «E pensare che dopo due partite lo fischiavano – dice Nainggolan – e gli andavano tutti contro».
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Spalletti: «Non siamo ancora guariti»
Il tecnico sul gol preso negli ultimi minuti: "Ci dà e ci deve dare fastidio, perché non possiamo sempre vedere gli altri con più veleno di noi. Non dobbiamo prendere più questi gol, rilassarci in certi momenti
Poi spazio a DeRossi, incaricato per necessità nel ricoprire il ruolo di leader difensivo. Una porta, chissà, che potrebbe aprire il futuro ovviamente in giallorosso: «Ci ho giocato tante volte, anche in nazionale. Può essere una soluzione utile alla squadra più in là». Un capitolo dedicato ai rinnovi, che adesso sarà seguito in prima persona dal neo diesse Massara, per la prima volta pronto a mostrarsi davanti a microfoni e telecamere: «Ereditare il lavoro di Sabatini sarebbe impegnativo per chiunque, ma aver lavorato con Sabatini mi permette di essere più attrezzato. Sono ben felice di rappresentare la Roma». Sbrigate le formalità, arrivano anche le prime indicazioni per il prossimo futuro: «Strootman? Stiamo lavorando per il prolungamento del contratto,non ci saranno problemi». E ovviamente il mercato: «Valuteremo insieme all’allenatore come muoverci a gennaio, abbiamo recuperato Rudiger e stiamo recuperando Mario Rui e Nura però dobbiamo tenere in considerazione l’assenza di Salah in Coppa d’Africa e l’infortunio dolorosissimo di Florenzi». Per rimanere in tema di infermeria, in giornata è arrivata anche la stoccata del ct del BelgioMartinez: «Chiamerò Nainggolan quando tornerà in forma. Vermaelen? Ha ricominciato a soffrire di pubalgia ed è stato curato con un trattamento specifico che non ha funzionato. È una situazione inquietante».
(A. Serafini)
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