rassegna stampa

Spalletti: «La mia miglior partita»

Il tecnico giallorosso cerca comunque di placare i facili entusiasmi: «E' troppo presto per dire che questa sia una gara decisiva per diventare la diretta concorrente della Juventus»

Redazione

La soddisfazione è evidente, ma contenuta. Perché nel grande lavoro portato avanti da Luciano Spalletti, non deve mai mancare la componente psicologica. Non a caso il tecnico si presenta a fine gara con i nervi distesi, scrive Adriano Serafini su "Il Tempo": «Sì, forse è vero che questa è stata la miglior prestazione della mia seconda gestione, ma è troppo presto per dire che questa sia una gara decisiva per diventare la diretta concorrente della Juventus. Credo che l’unica cosa importante sia stata quella di aver portato a casa una vittoria, meritata per come abbiamo giocato».

Il discorso poi si sposta sull'analisi della gara, sull'interpretazione di squadra e su cosa ancora si può migliorare: «Le qualità individuali non ci mancano, probabilmente dobbiamo migliorare qualcosa dal punto di vista difensivo. Parlo in generale e non faccio riferimento alla partita con il Napoli, dove Fazio ha dimostrato di essere un grande giocatore insieme a Manolas e Juan Jesus che hanno fatto molto bene». Poi c'è Dzeko, l'uomo copertina, il capocannoniere della squadra e l'attaccante su cui si può ancora continuare a lavorare. Per migliorare sempre: «Io non c'entro - aggiunge Spalletti ridendo - i meriti dei due gol sono soltanto i suoi, per questo lo ringrazio». C’è sempre un però: «Sotto l' aspetto della cattiveria, della ferocia sportiva, del veleno, Edin deve fare meglio. Nel primo tempo ha avuto 4-5 occasioni dove poteva far male. Per quella che è la qualità fisica, tecnica, di velocità, che gli è stata data, non la sfrutta fino in fondo».

«Difesa a 3? No, la nostra era una difesa a 4, giravamo palla a 3, per avere due quinti sulle fasce. Abbiamo sempre difeso a 4, con Perotti sul terzino loro e Juan Jesus che finiva a fare il terzino sinistro. I ragazzi sono stati perfetti nella sistemazione tattica, Florenzi ha giocato una grande partita». In chiusura l'ultimo richiamo all'ordine: «Se adesso non aumentiamo l'impegno, la prossima partita sarà la più difficile. Per ambire a risultati importanti devi vincere anche le gare meno importanti».