Lo sport va a caccia di certezze, lo scrive Il Tempo. «La riapertura per gli allenamenti fissata al 4 maggio è da confermare - afferma il Ministro Spadafora su Facebook - ora dovremo creare dei protocolli per mettere in sicurezza tutti gli sport, anche in contesti e luoghi dove lo spazio è poco». Lavori in corso, in attesa che l'Istituto Superiore di Sanità dia direttive precise. Intanto continua il braccio di ferro tra il Coni e il mondo del calcio. Malagò ha ammonito il mondo del calcio: «Le televisioni tirano fuori un miliardo e quattrocento milioni, e non hanno nemmeno un pezzo di carta sulla basedel quale sviluppare il tema dell'immediato». La replica è stata istantanea: «La Lega Serie A - si legge nella nota - è in costante contatto con i broadcaster titolari dei diritti TV. Tali rapporti sono peraltro regolati da chiare previsioni contrattuali. Ci si augura che in un momento di grande difficoltà per il Paese, ogni Istituzione lavori senza creare, come dice il Presidente del Coni, "conflittualità"». L'idea di ripartire con le semifinali di ritorno della Coppa Italia - Juventus-Milan e Napoli-Inter - è una suggestione percorribile. Martedì 21 l'Uefa incontrerà le 55 federazioni affiliate prima del Comitato esecutivo fissato per il 23 aprile; la finale della Champions League potrebbe essere fissata il 29 agosto, tre giorni prima quella dell'Europa League.
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Spadafora: «Via il 4 maggio? Spero»
Il Ministro dello Sport: "Ora dovremo creare dei protocolli per mettere in sicurezza tutti gli sport, anche in contesti e luoghi dove lo spazio è poco"
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