(Il Tempo) - È vero, Baldini aveva pensato al boemo un anno prima per affidargli il settore giovanile di Trigoria, ma senza quel capolavoro in serie B alla guida degli abruzzesi, neppure un rivoluzionario come il dg romanista poteva tentare un azzardo del genere.
rassegna stampa
Se non ci fosse stato il Pescara, oggi non ci sarebbe la Roma di Zeman
(Il Tempo) – È vero, Baldini aveva pensato al boemo un anno prima per affidargli il settore giovanile di Trigoria, ma senza quel capolavoro in serie B alla guida degli abruzzesi, neppure un rivoluzionario come il dg romanista poteva tentare...
Perché prendere Zeman dopo una stagione deludente è stata comunque una scommessa rischiosa. È presto per dire se è vinta o persa,intanto le strade del destino si incrociano domenica davanti al boemo. La squadra che lo ha rilanciato nel calcio da copertina diventa l'avversaria da battere per provare a dare un senso alla stagione giallorossa. Non è più il Pescara di Caprari-Immobile-Insigne in attacco, dell'enfant prodige Verratti in regia, degli schemi offensivi imparati a memoria, ma tutto il resto è lì: i dirigenti spiazzati dal suo addio, tanti giocatori riconoscenti, i tifosi sedotti e abbandonati. Zeman a Pescara ci ha lasciato il cuore dopo un anno indimenticabile da tutti i punti di vista. Le gioie sportive, la terribile perdita di un compagno di vita come Franco Mancini, lo sgomento nel vedere il povero Morosini crollare a terra davanti ai suoi occhi nella tragica partita con il Livorno. L'accoglienza all'Adriatico domenica si annuncia tiepida.[...]
«Spero di essere accolto bene - ha detto Zeman in un'intervista al Centro - abbiamo passato insieme dei momenti molto belli. Ho deciso di andarmene dopo l'offerta della Roma, di Pescara mi manca il mare, affacciarmi e trovarlo lì a due passi». Quando può, infatti, ci torna, come ha fatto durante la prima pausa di campionato: un pranzo in riva all'Adriatico con i dirigenti pescaresi. I rapporti con il presidente Sebastiani sono rimasti ottimi. C'è di più: se la Roma dovesse scaricarlo a fine stagione, il Pescara lo riprenderebbe subito. «Del doman non v'è certezza» sospira il boemo interrogato sul possibile ritorno in Abruzzo, mentre Sebastiani è stato ancora più esplicito nel giorno della presentazione di Bergodi: «A Zeman auguro tutto il bene del mondo, se lo seguiranno e avranno pazienza i risultati arriveranno. Le nostre porte sempre per lui saranno comunque sempre aperte». Si vedrà. Il boemo adesso pensa a giocarsi fino in fondo «l'ultima occasione della mia carriera a grandi livelli». Il successo col Torino gli ha restituito fiducia, ora ne serve un altro a tutti i costi. Battere il Pescara per tenersi più stretta la Roma: Sdengo eviterebbe, ma non c'è alternativa. Tanto il mare è sempre lì che aspetta.
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