Appuntamento con la verità. Oggi la Roma può chiudere per Schick nell’incontro fissato in mattinata con la Sampdoria e gli agenti dell’attaccante, mai così vicino a vestire la maglia giallorossa. Le parti si vedranno nella Capitale per limare gli ultimi dettagli, per nulla scontati: l’accordo con Ferrero c’è, ma la cifra totale oscilla tra 36 e 40 milioni di euro, in base ai bonus, e vanno definite le modalità di pagamento, visto che si tratta di un’acquisizione particolare con un prestito oneroso che somiglia più ad una prima vera rata (dai 5 milioni iniziali può essere alzata fino a 7) e un obbligo di riscatto che scatterà al verificarsi di determinate situazioni.
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Schick alla Roma. Questione di ore
Oggi i dirigenti giallorossi incontreranno il presidente della Samp Ferrero e gli agenti del giocatore per mettere nero su bianco
E saranno fornite anche le garanzie richieste per i vari step economici stabiliti. "Appena i due club si accorderanno, arriveremo a Roma", ha confermato uno dei due procuratori, Satin. Le commissioni saranno tutte a carico della società di Trigoria. Al giocatore, che se la tanto attesa fumata bianca dovesse arrivare oggi potrebbe affacciarsi nella Capitale già domani, andranno 2 milioni di euro a stagione per 5 anni. Ma finché non sarà tutto nero su bianco, resta una piccola possibilità che salti tutto. Non è stata una trattativa tranquilla fin dall’inizio e la sensazione è che non lo sarà fino alla fine, per cui serve massima prudenza e la speranza che una delle altre pretendenti non riservi una beffa di fine mercato ai giallorossi. Juventus e Inter si sono tirate indietro, l’offerta generosa di Monchi ha fatto alzare le mani ai bianconeri, fermi alla proposta di 30,5 milioni già fatta a giugno, prima di veder sfumare l’affare ai test medici, e pure a Sabatini. Ma il Napoli non ha perso le speranze e potrebbe tentare un nuovo assalto. I partenopei hanno messo sul piatto tre giocatori, Zapata, Strinic e Tonelli, più soldi, facendo vacillare non poco Ferrero, che vorrebbe proprio la punta azzurra per rimpiazzare Schick e ora si ritrova davanti un muro per «dispetto».
Il nazionale ceco, comunque, ha rifiutato la destinazione perché preferisce la Roma e ha pronunciato il fatidico sì ai giallorossi dopo un periodo di riflessione e dubbi. L’incognita last minute potrebbe essere rappresentata da un altro club, quel Monaco che ha chiuso l’operazione multimilionaria (180) con il Psg consegnandogli Mbappè: ora serve un rimpiazzo e Schick è un osservato speciale. Monchi ha il fiato sul collo e sa che deve stringere in fretta per evitare che la telenovela si espanda oltre i confini italiani o magari vada solo un po’ più a sud. Ci sono da sistemare gli ultimi ostacoli e oggi è il giorno giusto per farlo, faccia a faccia con Ferrero, Romei, Satin e Pavska. Si gioca il round più importante e non ha intenzione di perdere. L’attaccante sarebbe la ciliegina sulla torta del mercato giallorosso, che potrebbe chiudersi qui. Almeno in entrata, anche se il diesse spagnolo resterà vigile per eventuali occasioni per la difesa fino a giovedì, visto che nelle prime due giornate di campionato sono emersi parecchi problemi nel reparto arretrato (tattici e di organico). In uscita, invece, c’è un bel da fare, ma al momento ci sono poche possibilità di snellire la rosa, perché per gli esuberi non sono arrivate molte offerte e le poche sono state scartate dai diretti interessati, che ora rischiano di restare a Trigoria, fuori rosa. Castan, Vainqueur e Gyomber in primis, poi c’è Skorupski che in Premier non c’è voluto andare, ma non vorrebbe fare il secondo ad Alisson: tutto può ancora accadere su questo fronte. La priorità rimane la chiusura del complicato affare Schick, arrivato (sembra) alla puntata finale: l’appuntamento è fissato, le prossime ore saranno decisive e Di Francesco spera tanto di dimenticare i dispiaceri che gli ha procurato l’ex Spalletti abbracciando a Trigoria martedì, alla ripresa degli allenamenti, il gioiellino che tutta Roma sta aspettando.
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