Non gioca una partita con i giallorossi da 47 lunghi giorni, ma mai come stasera si sentirà la sua mancanza. Salah è il grande assente di Roma-Fiorentina. La vedrà al massimo dalla tribuna, ritardi aerei permettendo, l’ex che era riuscito a far dimenticare ai tifosi viola Cuadrado in appena sei mesi, ma che ha visto svanire tutto quell’amore tra scritture private, promesse non mantenute e il «tradimento» con il club di Trigoria. A colpi di «tictoc» dell’agente Ramy Abbas sui socialnetwork, la telenovela va avanti da ormai da un anno e mezzo. Ed è lontana dal dirsi finita. Perché la causa tra la Fiorentina, il Chelsea e il giocatore deve passare ancora per un grado di giudizio e la Roma fa da spettatrice interessata. Tocca al TAS l’ultima parola, dopo che la Fifa ha dato torto ai viola per l’ormai famosa questione dell’accordo trilaterale che avrebbe dovuto trattenere Salah a Firenze in prestito dai Blues. L’accordo scritto su una carta privata era vincolato all’eventuale assenso dell’attaccante, che non c’è stato. Storia chiusa? Tutt’altro. Potrebbero volerci anni per mettere il punto a questa battaglia legale. Il procedimento resta aperto fino alla decisione del TAS, che non ha il plico in cima alla lista delle controversie da sciogliere, anzi: il fatto che l’egiziano abbia un contratto di lavoro regolare attualmente fa retrocedere la questione a non urgente. Il che significa, chiedere a Hakan Calhanoglu, tempi lunghissimi. Il centrocampista del BayerLeverkusen è stato squalificato fino a fine stagione dalla Fifa per non aver rispettato un contratto con il Trabzonspor firmato insieme al padre nel 2011, quando era ancora minorenne e giocava nel piccolo Karlsruhe.
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Salah: il grande assente deluso
L'egiziano sarà presente oggi allo stadio per tifare i suoi compagni di squadra: sarà pronto per la partita contro il Crotone di domenica prossima
(E. Menghi)
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