Una lunga giornata milanese quella di Walter Sabatini, che dopo aver partecipato alla consegna del Premio Facchetti destinato a Francesco Totti, si è intrattenuto in serata alla trasmissione Il Processo del lunedì.
rassegna stampa
Sabatini punta Rugani
Il DS giallorosso strizza l'occhio anche a uno dei giovani più promettenti del vivaio italiano.
Tanti i temi da affrontare durante la sosta del campionato, partendo con maggior risalto proprio dall'imminente apertura della finestra di mercato.
E strizzando l'occhio anche a uno dei giovani più promettenti del vivaio italiano: «La Roma muoverà qualcosa in rosa soltanto se gli esiti delle partite o nuovi infortuni, speriamo non ci siano, oppure se ci saranno situazioni particolari da affrontare. Per ora siamo contenti dell’organico che abbiamo. Io sono sempre molto attento, se una squadra è migliorabile non ci faremo sfuggire l’occasione. Chiarisco anche un'altra cosa qualora servisse. Destro non è sul mercato». Sabatini poi si sofferma nel complimentarsi con Daniele Rugani, giovane talento in comproprietà tra Empoli e Juventus: «Rugani è un giocatore straordinario. Ci sono ragazzi che fanno bene, bisogna avere la pazienza di seguirli in Italia»
Incalzato sulla frase celebre di Garcia sulla vittoria dello scudetto, il ds ride ribadendo il concetto: «È stata una dichiarazione convinta, non provocatoria. L’ha fatta in un periodo particolare e io l’ho condivisa, l’avrei condivisa prima e anche dopo. Ogni tanto ci si assume qualche responsabilità e magari si rasenta l’incoscienza, ma va bene così. Il nostro allenatore ha detto qualcosa in cui bisogna credere e in quale devono credere i nostri calciatori».
Chiarezza che arriva anche sulle condizioni fisiche di Castan: «Sta bene. Non può andare in campo, perché deve continuare con delle terapie. Ha avuto un piccolo problema congenito che si è rivelato solo ora, a 26 anni, ma ce l’ha da sempre. Non è minimamente a rischio. Tornerà a giocare a calcio abbastanza presto e tornerà a giocare nella Roma, resterà con noi tutto il tempo che vorrà». La chiusura è dedicata allo stadio: «Non so ancora prevedere un tempo di realizzazione, posso solo rafforzare la volontà della proprietà nell'andare avant. Mille ostacoli si frappongono, ma siamo fiduciosi».
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