rassegna stampa

Sabatini «La Roma non vende»

Su Pjanic: «Solo deliri della Juve, noi non trattiamo la sua cessione» Dettagli di mercato: «Diawara ottimo, teniamo Digne ed El Shaarawy»

Redazione

"Il gatto maculato s'è spostato da Perugia alle Marche, con la coda sempre in movimento. Walter Sabatini, che ieri ha ritirato il premio Cesarini a Senigallia, sta cercando di chiudere un piano di mercato che consenta alla Roma di tenere i suoi pezzi migliori, rispettando al tempo stesso le istruzioni dell'Uefa sul bilancio. Intanto il «gatto» ha messo le unghie sul terzo acquisto dopo Alisson e Gerson: è il terzino sinistro Seck, strappato alla Lazio a parametro zero e annunciato ieri.

Sabatini, la Roma è costretta a vendere?

«Cercheremo di non farlo, abbiamo tanti giocatori in giro e vedremo di rastrellare quello che ci serve. La Roma non ha deciso di dare via i giocatori importanti, dobbiamo confrontarci con Spalletti. Cercheremo di trattenerli e di rendere competitiva la squadra».

La Juve vi ha chiesto Pjanic?

«Sono deliri della Juve. C'è una clausola rescissoria, vale anche per l'Italia, quindi se un club lo vuole deve pagarla. Ma la Roma non tratta».

C’è il rischio che lui e Nainggolan possano bussare per l’aumento di stipendio?

«Sconsiglio fin da ora di farlo, c’è un rischio denunciato dall’allenatore quando i calciatori ricevono altre offerte, ma non sono preoccupato».

Alisson che portiere è?

«Il titolare della nazionale brasiliana, ma a Roma lo hanno accolto dicendogli che c’è una ressa con 4/5 portieri. Non mi risulta: Szczesny è un giocatore dell’Arsenal e vedremo se potremo trattenerlo, De Sanctis è in scadenza di contratto e Skorupski ho già deciso di ricollocarlo».

Riscattarete El Shaarawy e Rudiger?

«El Shaarawy siamo molto soddisfatti di poterlo tenere, c’è un opzione che eserciteremo, grandi dubbi non li abbiamo. La crescita di Rudiger è una soddisfazione, ma lo cederemo a un calcio con meno qualità visto che non vi piace».

Digne?

«È un'operazione che dobbiamo riuscire a fare col PSG, lo vogliamo trattenere e troveremo un accordo».

Si parla solo di giocatori in uscita, ma quelli in entrata?

«La Roma è accettabile, non compriamo nessuno, è una squadra che va bene così no?»

Florenzi sarà ancora titolare a destra?

«È un privilegio averlo come terzino, ribalta l'azione in trenta secondi e propone un calcio d'altissimo livello, ma qui bastano due tre che dicano che non può giocare in quel ruolo e tutti gli vanno dietro.».

Gerson resta in Brasile?

«Il padre del ragazzo è un saltimbanco, non ho comprato lui ma il figlio».

Seck l'ha preso?

«Non potrei dirlo... ma sì».

Caceres?

«Non ancora».

Diawara alla Roma e Sabatini al Bologna è uno scambio possibile?

«Ci guadagnereste visto che io sono classe 55 e lui 97, nonché un ottimo giocatore».

Ma Spalletti ha detto che lei resta.

«È un auspicio da parte sua. Io so quello che farò in futuro e nei prossimi giorni con l'impegno massimo e le mie possibilità per il mercato della Roma, che sarà sempre la mia guida. Quello che farò in questa estate non riguarda più nessuno.»

Se Sampaoli andasse alla Lazio sarebbe un rimpianto?

«Non ci va».

Rinnovo di Totti?

«C’è una discussione serena col presidente, l'offerta che gli abbiamo fatto è generosa sotto tutti i punti di vista. Non è un problema economico, a meno che non mi sia perso qualcosa, ma va fatto qualche aggiustamento sulla sua futura attività da dirigente. Ha chiesto un ruolo adeguato alla sua storia, brillante, dipende anche da lui e lo avrà».

Benatia la chiama ancora per tornare?

«Non è lui a telefonare ma non credo che il Bayern lo lascerà andare facilmente».

Dzeko sul mercato?

«È molto forte, è diventato difficile per lui giocare sempre ma lui non sarà mai un problema per la Roma».

A che punto è il gatto maculato?

«È una frase propedeutica. Questa del gatto è una formula che io uso in ufficio quando sono di fronte ad una situazione difficile. Il timore c'è sempre nel fare le cose nel calcio perché a volte non vengono benissimo»

(A. Austini)