(iltempo.it - E.Menghi)Sabatini mette in vendita lo stato d’animo di Benatia, ma non il cartellino del giocatore, stimato in 61 milioni. Non un centesimo di meno, perché «30 milioni lo considero il prezzo del suo piede sbagliato. Considerato quanto possa valere il piede giusto, il destro, tirate voi le conclusioni. I signori che hanno offerto 4-5 milioni al calciatore, in maniera fuori legge, devono tener presente che per discutere di un’eventuale acquisizione del calciatore devono valutare un prezzo di 61 milioni. Davanti a quella cifra non mi sento di dire che rimarrà sicuramente alla Roma (ride, ndr). ? in vendita il suo stato d’animo, che possiamo cedere in comproprietà. Anzi, le hanno abolite procurandomi un grosso danno operativo perché avrei potuto fare molte cose». Ma questa è un’altra storia.
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Sabatini blinda Benatia
(iltempo.it – E.Menghi) Sabatini mette in vendita lo stato d’animo di Benatia, ma non il cartellino del giocatore, stimato in 61 milioni.
Quella che domina la conferenza stampa del ds romanista è la storia di Benatia, «scivolato forse con qualche commento e parola lontano da Trigoria. Ma è vittima di un equivoco, lui fa riferimento a promesse disattese. ? vero che quando ha firmato il contratto ha rivendicato istanze varie: avrebbe voluto di più dato che altre società gli avevano offerto un contratto più alto. In quella circostanza gli ho detto di cercare di fare il Benatia e poi gli sarebbe stato riconosciuto un premio o un adeguamento contrattuale. Ma è una questione di misure: lui ne ha pensata una e io un’altra, sono nel giusto io. Noi abbiamo proposto un aumento maldestramente definito iniquo e ridicolo, ma questa è una scivolata dialettica. Nessuno di noi può considerare ridicolo un adeguamento da 3-4 mila euro più premi e step che sempre ci saranno nei contratti che firmeranno i calciatori della Roma. ? un giocatore della Roma, rimarrà nella Roma».
Nonostante le parole del procuratore del marocchino, che non gode della stima di Sabatini: «Sissoko lo considero un menestrello in cerca di una corte che lo alberghi: spara sentenze, costruisce e ipotizza prezzi. Offre di soppiatto calciatori al nostro allenatore, non capendo che appena gli arriva un messaggio lo gira a Massara. Mi sembra una cosa di cattivo gusto e mi pare improbabile che questo signore possa collocare qualche suo giocatore alla Roma, a meno che offrisse un calciatore al di sopra di ogni sospetto». Non li prenderà da lui magari, ma il mercato in entrata sarà all’altezza degli obiettivi, fissati proprio dal ds, senza paura: «Dovremo raddoppiare tutti i ruoli, forse in alcuni triplicheremo, nella qualità. La Coppa d’Africa influenzerà abbastanza il mercato, siamo anche un po’ preoccupati. Sarà un piccolo danno che subiremo e a cui cercheremo di supplire con le scelte che faremo. Credo che migliorare questa squadra sia difficile perché è veramente una grande squadra. Lo faremo, prenderemo i giocatori che serviranno. L’ultima stagione è stata contaminata, drogata, da uno stato d’animo generato dalla partitella amichevole del 26 maggio. Quest’anno non siamo nella stessa condizione, ma non pensiamo che il più sia fatto. La Roma l’anno prossimo deve giocare per lo scudetto. Tutti noi dobbiamo sapere che questo è il vero obiettivo. La squadra se lo merita». Cosa serve a questa Roma per migliorarsi? «Penso che sia meglio cercare un attaccante esterno che una punta centrale. con Noi abbiamo Totti, il più grande calciatore della storia della Roma. Il suo spazio Francesco lo avrà, perché se lo merita. Destro rimarrà alla Roma. ? fortissimo, ma dovrà migliorare aspetti del suo carattere e delle sue prestazioni. Ci interessa Iturbe, ci mancherebbe altro. Uno dei proprietari delle quote parcellizzate dei giocatori sudamericani mi è venuto a trovare mentre ero in ospedale e abbiamo parlato. ? un’operazione complessa, lo stiamo seguendo».
Sabatini vuole confermare Toloi, anche se cerca lo sconto sul cartellino, mentre per Bastos non sembra del tutto convinto: «Ci piacerebbe tenere Toloi, è un ragazzo che merita la Roma, con i suoi comportamenti, per il rispetto che dimostra verso la squadra e i compagni. Ci stiamo lavorando. Anche su Bastos lavoreremo: c’è una variabile legata al contratto opulento che ha con la sua squadra degli Emirati e con la pretesa della squadra di venderlo a certe condizioni. Cercheremo di rinegoziare tutto, ma se questo non dovesse succedere ci dispiacerà molto: ha fatto vedere alcuni bagliori delle sue possibilità». Difficilmente basteranno. Taddei andrà via, a malincuore: «Pensiamo che sia finito il suo tempo a Roma, non per le sue qualità, non per i suoi comportamenti. Mi addolora, ma il mio lavoro è fatto di scelte». Bertolacci ha naturali pretese che a Trigoria non possono ottemperare: «Vuole giocare con continuità. Io lo ammiro molto, ma non posso pensare di garantirgli 30 partite nella Roma». Intanto, è ufficiale un altro rinnovo dopo quelli di Pjanic, Garcia e Castan: Romagnoli ha firmato fino al 2018.
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