(Il Tempo - A.Austini) - Tutto in un giorno, molto in una notte. La trasferta «cotta e mangiata» della Roma a Torino può cambiare il senso della stagione. I giallorossi partono direttamente stamattina e si presentano di fronte alla Juventus capolista e imbattuta in campionato con ben altro spirito rispetto alla sfida di dicembre.
rassegna stampa
Roma. Una notte da grandi
(Il Tempo – A.Austini) – Tutto in un giorno, molto in una notte. La trasferta «cotta e mangiata» della Roma a Torino può cambiare il senso della stagione. I giallorossi partono direttamente stamattina e si presentano di fronte alla...
Allora la squadra di Luis Enrique doveva essere un semplice sparring partner di fronte agli indiavolati uomini di Conte e invece «rischiò» seriamente di vincere, stasera debutta allo «Juventus Stadium» sapendo di potersela giocare alla pari. E che, prima o poi, uno stadio altrettanto bello e funzionale diventerà la sua casa. Intanto in ballo c’è una semifinale di Coppa Italia (oggi gara secca dei quarti, con eventuali supplementari e rigori, arbitra Banti di Livorno) e la prova del nove: la Roma è già diventata grande? «Giocheremo con la convinzione di fare la nostra proposta come fecero loro all’Olimpico - assicura Luis Enrique - e vedremo se riusciamo a batterli. È uno stimolo incredibile sapere che la Juventus non ha ancora mai perso quest’anno. Noi siamo in un ottimo momento e arriviamo benissimo alla partita, pieni di fiducia».(...)
I punti, però, raccontano una realtà diversa rispetto ai valori messi in mostra dai giallorossi a partire proprio dalla sfida di campionato contro la Signora. «Il nostro inizio è stato duro. Per fortuna tutto è cambiato dopo qualche settimana e adesso inizio a vedere tante cose che mi piacciono: un cambio nella mentalità, nell'atteggiamento». La Roma ha deciso di seguire il suo allenatore e le poche eccezioni restano ai margini. Pizarro è di nuovo escluso dai convocati insieme agli infortunati De Rossi, Pizarro e Osvaldo, mentre Borriello ha già salutato e oggi giocherà la sua prima sfida da ex con il coltello tra i denti. Inutile nasconderlo: la sua presenza mette paura. «Meglio non pensarci - dice Luis Enrique - lo farò solo quando Conte dirà la formazione. È normale che un giocatore andato via dalla Roma possa avere uno stimolo per fare bella figura contro i suoi ex compagni. Ma la linea generale della partita non cambia». Stesso discorso per la formazione. Sono previste non più di tre-quattro modifiche rispetto agli undici di sabato col Cesena: Kjaer al posto di Heinze, José Angel per Rosi, Simplicio per Greco e, forse, Bojan preferito a Borini. Come nella trasferta vincente di Napoli, la Roma parte oggi alle 10 ma stavolta con un volo charter che nella notte riporterà i giallorossi a Fiumicino. Le poche ore da trascorrere nell’albergo di Torino passeranno velocemente.(...)
© RIPRODUZIONE RISERVATA