Roma, tutto contro

Quando manca l'istinto del killer, ci pensa l'arbitro a fermare la Roma, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Non è stato certo un pomeriggio fortunato quello trascorso ieri dai giallorossi a Monza, che tornano nella Capitale con un solo punto e tanti rimpianti. La rincorsa di Juric, che almeno in campionato aveva raccolto due vittorie consecutive, si ferma in casa dell'ultima in classifica, ma il tecnico croato, stavolta, ha davvero mille ragi ni per recriminare. Purtroppo, anche questa volta, prima del calcio giocato c'è quello "arbitrato". Il contatto tra Kyriakoupoulos e Baldanzi all'87' nell'area del Monza è da calcio di rigore. Il difensore greco rifila un vero e proprio pestone all'attaccante giallorosso, e poco importa se entrambi stavano guardando il pallone, almeno così dicono i precedenti. Ma la coppia La Penna-Aureliano (nome ricorrente quando si parla di episodi dubbi in orbita Roma) ritiene di non dover ricorrere al Var. E dopo il penalty negato a Shomurodov contro l'Empoli e quello non fischiato a Dybala a Genova, la Roma può aggiungerne un altro alla collezione stagionale, in appena 7 partite. Poi, però, c'è il campo. La squadra di Juric può soltanto mangiarsi le mani per le tante occasioni fallite, e recriminare ancora una volta con sé stessa per aver subito un gol davvero ingenuo.