rassegna stampa

La Roma spera nella Fifa per risolvere il caso Salah

Nel complesso triangolo tra giallorossi, Chelsea e Fiorentina, il futuro dell’egiziano è bloccato al momento dalla posizione ferrea del club viola

Redazione

Salah è già virtualmemte della Roma, ma per la fumata bianca serve ancora l’ok della Fifa. Nel complesso triangolo tra giallorossi, Chelsea e Fiorentina, il futuro dell’egiziano è bloccato al momento dalla posizione ferrea del club viola, intenzionato a non rilasciare il Tms (Transfer Matching System), un via libera telematico necessario per registrare il momentaneo trasferimento del giocatore a Londra. Una «guerra» di posizione intrapresa dai Della Valle con il Chelsea per ricevere un indennizzo (tecnico o economico), ma che sta costringendo la Roma a rimanere immobile spettatrice, aspettando l’ok per ufficializzare l’operazione.

Dopo aver raggiunto l’accordo con il ragazzo su un contratto quadriennale a 2.7 milioni netti più bonus, Sabatini è rimasto quotidianamente in contatto con i Blues definendo il passaggio nella capitale di Salah con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto tra un anno per un totale di 23.5 milioni. Nel frattempo il Chelsea, deciso a chiudere in fretta, ha richiesto un Tms temporaneo alla Fifa, convinta che il comportamento della Fiorentina non sia supportato da elementi giuridici validi. Tesi confermata anche dall’avvocato e agente del giocatore Ramy Abbas: «È vero che i legali di Chelsea e Fiorentina stanno parlando di questa situazione - ha confermato a LaRoma24.it - ma le richieste del club viola sono prive di fondamento. Lo sanno bene perché hanno firmato il documento che lasciava piena libertà di scelta al ragazzo». Si tratta infatti di una dichirazione unilaterale firmata dall’ad viola Sandro Mencucci, in cui la Fiorentina concedeva all’egiziano il diritto di veto al rinnovo contrattuale. Un documento che secondo gli avvocati di Salah ha pieno valore giuridico di fronte alla Fifa, così come in una eventuale causa dinanzi al Tribunale del Lavoro italiano che costringerebbe però l’egiziano a violare la clausola compromissoria e quindi ad incorrere ad una squalifica di un paio di mesi. Anche in caso di risoluzione della vicenda con la Fifa, l’ultimo passaggio passerà comunque per la Lega Calcio, chiamata ad approvare il successivo trasferimento del giocatore dal Chelsea alla Roma e ad annullare quello già depositato dalla Fiorentina per il rinnovo del prestito.

In tutto questo non è esclusa comunque una risoluzione bonaria tra le parti, con la Roma (spesso a colloquio anche con la Fiorentina nelle ultime settimane) pronta a chiudere il cerchio. Il rischio di una causa è ancora concreto e i tempi sarebbero incalcolabili. In caso di ok provvisorio della Fifa, si passerebbe poi al giudizio nei mesi successivi, con possibile stop del giocatore. Un’eventualità alla quale né il Chelsea né la Roma vogliono credere, certi che Salah sia nel giusto. Intanto domani mattina  è atteso l’arrivo di Szczesny a Fiumicino per le visite mediche. La prossima settimana proseguiranno i contatti con il Manchester City per Dzeko (c’è ancora distanza) e con il Barcellona per Adriano. Rifiutata la prima offerta da 2.5 milioni più bonus, si continuerà a trattare almeno fino all’amichevole del 5 agosto al Camp Nou. Nel frattempo Sabatini segue altre piste, da Masuaku a Digne.