Nell’ultimo e più deludente anno della gestione Garcia, il Lille aveva chiuso la Ligue 1 al sesto posto con una differenza reti di 19 gol. Questo numero ritorna tra le statistiche di quest’anno strano, in cui la difesa vive la contraddizione più grande. Perché per 12 volte in 25 gare è riuscita a tenere la porta inviolata ed è la seconda miglior retroguardia della Serie A, eppure continua ad essere sotto esame. I meccanismi non funzionano, causa squalifiche di Yanga-Mbiwa e Torosidis il tecnico francese dovrà cambiare di nuovo il quartetto a Verona, inserendo Cole ed Astori, ed un nuovo cambio di uomini non è certo quello che ci voleva in questo momento. Sulla carta, però, la difesa dovrebbe affrontare un test semplice, visto che si ritroverà davanti il peggior attacco del campionato: il Chievo ha segnato solo 18 gol. È sempre più semplice sistemare le cose in difesa che in attacco», giurava Rudi ad agosto, dopo il match pareggiato per 3-3 con il Fenerbahce nel giorno della presentazione all’Olimpico, che non immaginava di assistere ad altri sei pari (consecutivi). In quell’amichevole di fine preparazione si era infortunato uno dei pilastri difensivi, Castan, ancora ignaro del vero problema nascosto nella testa e preoccupato solo da una coscia più volte lesionata. L’assenza del brasiliano, che a fine marzo farà un controllo decisivo per capire se riuscirà a mettere di nuovo piede in campo in questa stagione, ha pesato tanto sugli equilibri del reparto. Manolas è diventato il perno della difesa, con pochi momenti d’involuzione, chi gli gira intorno invece vive di alti e bassi troppo frequenti.
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La Roma si aggrappa alla difesa
Nonostante le distrazioni, la difesa della Roma resta il secondo miglior reparto difensivo di tutta la Serie A. 19 i gol subiti da Manolas e compagni
Vedi Astori, titolare per forza a Verona e con un riscatto in sospeso (i giallorossi non sono convinti di spendere 5 milioni per l’intero cartellino dal Cagliari): «Darò il meglio di me – ha promesso a Sky –. Vorrei rimanere a Roma, sono convinto di poter far parte di questa squadra e lo dimostrerò». Meglio sbrigarsi, allora. Yanga-Mbiwa è già stato riscattato, Romagnoli potrebbe tornare alla base o restare in prestito alla Samp, Cole dirà addio a fine anno e Maicon prenderà una decisione sul futuro in base alle condizioni del suo ginocchio (lunedì visita decisiva da Cugat a Barcellona): la seconda miglior difesa del campionato è tutta da rifare, ma aspettando Castan e il prossimo mercato, Garcia chiede meno errori a chi c’è, a partire da domani.
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