rassegna stampa

Roma senza difesa

(Il Tempo – T.Carmellini) – Dal Sant’Elia, assieme ai cocci della Roma e a un tabù lungo 17 anni, Luis Enrique riporta una lezione ben scritta dal concreto Ballardini: in Italia senza difesa non si vince e non si va molto lontano.

Redazione

(Il Tempo - T.Carmellini) - Dal Sant’Elia, assieme ai cocci della Roma e a un tabù lungo 17 anni, Luis Enrique riporta una lezione ben scritta dal concreto Ballardini: in Italia senza difesa non si vince e non si va molto lontano.

Serve a poco il bel gioco (quale?), se poi lì dietro ad ogni occasione si balla la mazurca, Thiago Ribeiro sembra Messi e Ibarbo fa quel che vuole. Quattro pappine e tutti a casa, a meditare sugli errori commessi e a far di conto sulle assenze che pesano sì, ma non possono continuare ad esser un alibi... per nessuno. A differenza del Bologna che tre giorni addietro aveva strappato un punto pesante all’Olimpico aspettando la Roma, il Cagliari di Ballardini gioca la partita a volto scoperto, crea gioco e mette i giallorossi in condizione di avere gli spazi per arrivare in fondo. (...)

E il Cagliari gode: arrivano tutti con questa dinamica i gol dei padroni di casa che sono bravi a giocare di rimessa, partire velocissimi in contropiede e far del male a questa Roma che torna a casa molto ridimensionata e al momento si ritrova fuori da tutto... o quasi. L’assenza di De Rossi lì in mezzo si sente eccome, Gago come già detto, fa benino il lavoro in fase di costruzione (e stavolta nemmeno tanto quella), ma non riesce a coprire gli spazi e tornare a fare il centrale in difesa come fa il mediano di Ostia: sul futuro del quale cè calata ormai una cortina di nebbi a impenentrabile dietro la quale si cela probabilmente una brutta figura... per tutti. Ma anche quando nella ripresa la Roma cresce e prova a rimettere in piedi la partita, manca sempre la lucidità necessaria per chiudere in porta: e, della serie piove sul bagnato, ci si mette anche l’arbitro Romeo che nega ai giallorossi un rigore netto su Simplicio. (...)