rassegna stampa

La Roma sbatte sul muro del Torino

Nonostante una significativa crescita sul piano del gioco, i giallorossi non vanno oltre l'1-1 contro il Torino. La Roma perde così il secondo posto ai danni della Lazio

Redazione

Il temuto sorpasso è arrivato. A Torino la Roma ritrova il gioco, ma non riesce a vincere e l’1-1 la fa precipitare al terzo posto. Il secondo se lo prende di diritto la Lazio, che per quattro volte è comparsa sul tabellone dell’Olimpico piemontese: goleada contro l’Empoli e giallorossi alle spalle per la prima volta in stagione.

Totti, al rientro dall’infortunio muscolare, parte dalla panchina, Garcia dà fiducia a Ibarbo dal primo minuto, con Iturbe e Ljajic che a turno vanno a fare la prima punta. Florenzi vince il ballottaggio con Yanga-Mbiwa e sostituisce lo squalificato Torosidis sulla corsia destra, tornando così a fare il terzino dopo aver fatto l’attaccante contro il Napoli, ma è lui che spinge, mentre Holebas a sinistra fa il prudente nel confronto con Bruno Peres dai richiami di mercato (a tal proposito è da segnalare la presenza in tribuna di Braida, uomo mercato del Barcellona interessato, tra gli altri, a Pjanic).

La Roma gioca bene, è brillante e questa è una notizia dopo tante prestazioni sottotono, nonostante a Torino debba far fronte al primo vero caldo. I granata pensano a difendersi e lasciano il pallino del gioco ai giallorossi, puntando su ripartenze che non riescono per tutto il primo tempo. Difficile farli bene se si perde palla in fase di impostazione e da un errore di Maksimovic nasce la prima occasione per la squadra di Garcia, con Iturbe in grande spolvero che scarica il sinistro poco lontano dalla porta. L’argentino ha una voglia che si trasforma in nervosismo quando viene stuzzicato: al 20’ l’ex Verona si ritrova testa a testa con Glik, a palla lontana e a due passi dall’arbitro, che vede tutto e si limita a un richiamo per entrambi.

Al 21’ entrano finalmente in gioco i portieri, ma le due parate in successione sono su passaggi facili più che tiri e se la cavano. ? bravo poi Manolas a chiudere lo specchio a Martinez, trovato centralmente da Vives con una buona intuizione. Al 32’ Iturbe riprova il mancino mettendoci tutta la potenza che ha in corpo, non trova la rete di pochissimo e Padelli tira un sospiro di sollievo. Al 39’ gran palla di De Rossi per l’argentino, che di prima intenzione la mette dentro per Ljajic, ma lo stop del serbo non è preciso e sciupa tutto. Al 43’ Pjanic dal fondo innesca Florenzi, che manca il tap-in, la palla arriva a Nainggolan, che ripropone per Ljajic, ma anche stavolta il serbo sbaglia. Rischia la Roma nel finale di primo tempo, ma si va a riposo sullo 0-0.

Non cambiano i 22 in campo nella ripresa, riparte bene la formazione giallorossa, Holebas prova il sinistro da fuori area, Padelli incerto blocca in due tempi. Florenzi lancia De Rossi con un tocco intelligente, il centrocampista con la fascia da capitano si gira e trova sulla sua strada Moretti, va giù e guadagna un calcio di rigore, tra le proteste granata. Il difensore di Ventura non vede il pallone, ma solo il piede, anche se sembra essere De Rossi a cercare il contatto. Scoppia una mezza rissa tra i due, vengono ammoniti entrambi ed è un giallo più pesante per il giallorosso, che era diffidato e salterà l’Atalanta. Sul dischetto si presenta Florenzi, che si prende la responsabilità di calciare il rigore e non sbaglia, anche se Padelli aveva intuito.

Al 19’, però, il Torino trova il pareggio con il subentrato Maxi Lopez, che segna su assist di Vives su cui era uscito a vuoto De Sanctis. Ne nasce una nuova polemica sul pallone che avrebbe varcato la linea di fondo prima di arrivare in area, ma per l’arbitro Bruno Peres era riuscito a tenerlo in campo (le immagini non chiariscono). Al 23’ Florenzi fa un bel cross che attraversa tutta l’area, Ibarbo di testa spreca clamorosamente. Pericoloso di testa anche Doumbia appena entrato al posto di Ljajic, Maksimovic però lo stoppa. Al 39’ c’è invece il palo (su deviazione di Padelli) a dire di no a Florenzi, passato a fare l’attaccante dopo l’ingresso di Yanga-Mbiwa.

La Roma è sfortunata, ma non perde la speranza e tira in porta come non era più riuscita a fare nelle deludenti prestazioni di questo girone di ritorno. Ci provano un po’ tutti, Astori, Holebas, Nainggolan e Doumbia collezionano occasioni, ma non le concretizzano e l’assedio finale non va in porto. Un colpo di testa di Gazzi spezza il monologo giallorosso, Farnerud lo segue con un’azione individuale e un bel sinistro che termina al lato. La gara resta viva fino alla fine, c’è tempo per un nuovo giallo pesante: Manolas, diffidato, salterà l’Atalanta. Finisce 1-1, la Roma non riesce ad allungare la striscia positiva dopo i successi su Cesena e Napoli, la Lazio ne approfitta e scavalca i giallorossi in classifica. Un passo indietro in graduatoria proprio quando si era fatto un passo avanti nel gioco.