La certezza Manolas, il probabile acquisto Chiriches, altri due, Yanga-Mbiwa e Astori, praticamente certi della conferma, il recupero di Castan da seguire senza fretta e il futuro assicurato con Romagnoli. Sei difensori per tenere alto il muro della Roma dopo l’addio di Benatia e i problemi di salute del brasiliano.
rassegna stampa
La Roma riparte dal centro
Se Manolas ha rispettato le previsioni diventando in fretta il punto fermo della nuova linea arretrata, Yanga-Mbiwa ha bruciato le tappe. In attesa di Chiriches e del recupero di Castan.
Se Manolas ha rispettato le previsioni diventando in fretta il punto fermo della nuova linea arretrata, Yanga-Mbiwa ha bruciato le tappe: per Garcia è lui la migliore spalla del greco. Arrivato in extremis la scorsa estate dal Newcastle in prestito oneroso per 1 milione di sterline, a breve Mapou diventerà tutto giallorosso: negli accordi raggiunti con gli inglesi, infatti, è stata inserita una clausola che rende automatico il riscatto del centrale afro-francese una volta raggiunta la soglia delle 20 presenze ufficiali con la Roma. Ne mancano tre, visto che tra campionato e Champions ne ha già messe insieme 17.
Aiutato dalla conoscenza della lingua (ha studiato l’italiano al liceo), Yanga-Mbiwa si è inserito in fretta nel gruppo, guadagnando la stima e il rispetto dei compagni che hanno scoperto un ragazzo molto educato fuori dal campo e deciso quando c’è da combattere contro gli attaccanti avversari. Garcia lo conosceva bene, ricordava il suo campionato eccezionale nell’anno del titolo francese vinto col Montpellier e, forse, è il meno sorpreso a Trigoria del rendimento di Mapou che ha convinto anche Deschamps a restituirgli la maglia del Bleus.
Il prezzo del riscatto è già fissato, 5.5 milioni di sterline che al cambio fanno 7 milioni di euro e si andranno ad aggiungere la prossima estate alla cifra già stanziata per la conferma di Astori: al Cagliari andranno altri 5 milioni dopo i 2 pagati per il prestito. L’affare non è in discussione, visto che sarà una sorta di «acconto» per acquistare la seconda metà di Nainggolan, tuttora in comproprietà libera tra i giallorossi e i sardi. I rapporti tra Sabatini e Giulini sono ottimi, la Roma è convinta di trovare a breve un’intesa nonostante le prestazioni del Ninja, teoricamente, abbiano fatto lievitare il prezzo della seconda metà sopra i 10 milioni.
Se poi Sabatini vorrà tenere anche Paredes, magari ottenendo uno sconto sui 4 milioni e mezzo pattuiti con il Boca Juniors, dovrà considerare già investiti una trentina di milioni complessivi per il prossimo mercato estivo.
In quello invernale, invece, i fondi scarseggiano ma non impediranno di arrivare a Chiriches: c’è un’intesa di massima con l’agente del romeno e il Tottenham di Baldini sembra disposto a lasciarlo partire in prestito oneroso con riscatto a giugno. A quel punto la Roma avrà un quadro più chiaro delle condizioni di Castan e potrà decidere su quali centrali puntare per il futuro, tenendo ben presente i progressi di Romagnoli a Genova mentre quelli di Jedvaj a Leverkusen serviranno a far cassa: Voeller è pronto ad anticipare l’acquisto del croato, versando una decina di milioni.
Nella lista del diesse giallorosso rimane il colombiano Balanta, ma per l’immediato il posto da extracomunitario potrebbe spenderlo per un terzino: il ghanese Baba dell’Augsburg piace non poco. Prima, però, va sfoltita la rosa. Cole ha richieste dalla Mls americana e dalla Premier, su Emanuelson è spuntato il Genoa: ne hanno parlato prima di Natale Sabatini e Preziosi, così come della cessione definitiva di Bertolacci ai rossoblù. Difficile che torni a Marassi Borriello, richiesto dal Parma. Affare possibile se la Roma si accorda col centravanti sulla buonuscita.
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