Le chiamano «triangolazioni». Fai entrare un giocatore extracomunitario, lo presti un anno a un altro club italiano e lo tesseri nella stagione successiva. L’escamotage sperimentato da Moggi ai tempi di Mutu, che arrivò alla Juve via Livorno, è un’arma che Sabatini (e non solo) vuole continuare a utilizzare per la Roma visto che resiste il vincolo di due operazioni all’anno con giocatori sprovvisti del passaporto Ue.
rassegna stampa
La Roma «parcheggia» Uçan
Il turco andrà in prestito: serve un posto da extracomunitario per l’attaccante
Lo scorso gennaio è toccato a Sanabria e Paredes, «parcheggiati» rispettivamente al Sassuolo e al Chievo, ora è il turno del giovane brasiliano Abner, il cui acquisto «differito» è vincolato a un ultimo via libera dei medici. Stessa sorte per Uçan: dopo aver inizialmente pensato di inserire subito il turco nella rosa di Garcia come settimo centrocampista, la Roma ha deciso di rinviare il suo sbarco a Trigoria. Tra l’altro dalla Turchia fanno sapere che l’affare con il Fenerbahce sta per chiudersi con la formula del prestito oneroso biennale. La prima stagione in serie A, però, potrebbe farla al Verona o a un altro club della massima serie. Il motivo è presto spiegato: Garcia ha chiesto e ottenuto l’acquisto del difensore montenegrino Basa (a breve si chiude con il Lille), e allora l’ultimo posto da «extra» disponibile è meglio destinarlo a un potenziale titolare.
A un attaccante esterno, probabilmente. Dopo aver valutato, non si sa con quanta convinzione, il ballottaggio tra Iturbe e Cerci, la lista di Sabatini si allarga. Al tecnico non dispiacerebbe ritrovare quel Kalou allenato in Francia e compagno di nazionale di Gervinho. L’esperienza in Champions non gli manca, il feeling con l’allenatore idem, ma l’esterno ivoriano, peraltro quasi trentenne, ha la controindicazione di dover partecipare alla prossima Coppa d’Africa in inverno.
La Roma valuta altri profili nel mercato dell’est. L’inizio del campionato ucraino è in dubbio e tutti i brasiliani hanno le valigie in mano. Ad esempio Douglas Costa, che non si è presentato al ritiro austriaco dello Shakhtar Donetsk. Al contrario di Luiz Adriano, offerto ai giallorossi e tentato da una nuova esperienza dopo sette anni al gelo. Trattandosi di un centravanti, il suo acquisto (servono 15 milioni) andrebbe però abbinato a un altro innesto per la fascia. Come Lens, l’ala olandese che gioca a Kiev e piace parecchio a Sabatini. Nel frattempo si pensa anche al terzino sinistro. Adriano del Barcellona era il primo obiettivo ma Luis Enrique lo ha bloccato. Salvo ripensamenti. Offerto il terzino destro polacco del Legia Bartosz Bereszynski: al momento non interessa. Oltre a Keita e Basa, Garcia si augura di accogliere i nuovi volti già il giorno del raduno a Trigoria a metà luglio e la società sta cercando di accontentarlo. Ma è scontato che almeno un «colpo» verrà rinviato ad agosto.
Intanto è stata fatta una scelta precisa con i giovani: Jedvaj prestato a Rudi Voeller, Nico Lopez e Sabelli ceduti, i prossimi saranno D’Alessandro (Atalanta), Verre e Viviani. La Roma ha bisogno di gente «pronta» per provare a vincere e con i ragazzi sta facendo cassa. Il futuro, adesso, può attendere.
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