(Il Tempo - A.Austini)A Napoli per giocarsi il secondo posto senza Totti e De Rossi. Questo Garcia l’aveva messo in preventivo, ma ora rischia di perdere anche Strootman.L’olandese si è infortunato ieri sera durante la sfida con la Francia: un colpo di Valbuena all’altezza del collaterale del ginocchio destro, lo stesso che lo faceva già patire per un’altra botta presa a Verona, ha costretto il romanista a uscire prima dell’intervallo. Strootman è rimasto in campo per altri cinque minuti dopo il fallo subìto ma il dolore non è scomparso e ha chiesto il cambio. È uscito sulle sue gambe, zoppicando vistosamente e al rientro negli spogliatoi ha trovato sul cellulare le chiamate dei medici della Roma già in allerta. Le prime risposte sembrano confortanti: l’olandese ha spiegato di avvertire un fastidio dietro al ginocchio ma è convinto che non si tratti di nulla di grave. Oggi al rientro a Trigoria gli esami chiariranno il quadro: è quantomeno a rischio per Napoli.
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Roma in ansia per Strootman
(Il Tempo – A.Austini) A Napoli per giocarsi il secondo posto senza Totti e De Rossi. Questo Garcia l’aveva messo in preventivo, ma ora rischia di perdere anche Strootman.
La sua assenza sarebbe un bel guaio, visto che Garcia a Napoli non avrà De Rossi squalificato, a meno che domani la Corte federale non cancelli la squalifica. Difficile. A centrocampo restano disponibili solo Nainggolan, ieri in gol con il Belgio contro la Costa d’Avorio di Gervinho, e un Pjanic non al meglio. Almeno nel suo caso, il ct bosniaco Susic ha rispettato i patti: Miralem è rimasto in panchina 90’. Idem Ljajic con la Serbia.
In attacco non ci sarà Totti. È già successo con la Samp di rinunciare ai due capitani contemporaneamente, ma De Rossi in quel caso è entrato nel finale da difensore centrale. La fascia al braccio se l’è messa Benatia, così sarà anche al San Paolo.
Totti ha provato in tutti i modi a recuperare, ma ormai conserva solo una speranza di sedersi in panchina. Ieri ha ricominciato a correre in campo, gli restano appena tre allenamenti per ritrovare il contatto con il pallone. Troppo pochi per tornare al livello dei compagni. La Roma, comunque, lo aspetterà fino all’ultimo: la partenza è prevista direttamente domenica mattina in treno e il capitano avrà una notte di tempo in più per provare a dare la sua disponibilità a giocare almeno un quarto d’ora. Altrimenti se ne riparla lunedì 17, quando all’Olimpico si presenterà l’Udinese. Un infortunio che sembrava banale ma in realtà non lo era. Dopo il colpo sul gluteo sinistro ricevuto durante il derby, i pochi minuti che Totti ha giocato tre giorni dopo in coppa a Napoli sono stati fatali: si è procurato una lesione muscolare con conseguente ematoma. Il punto è delicato, visto che viene sollecitato in ogni movimento e non «riposa» completamente neppure durante la notte. Ecco perché i tempi di recupero si sono allungati.
La Roma dovrà fare a meno anche di De Rossi, che finora in campionato ha scontato due turni di squalifica e non è mai stato assente per infortunio nonostante un fastidioso problema all’alluce. Un po’ di riposo, insomma, non gli farebbe male ma la società si augura di poterlo restituire prima del previsto a Garcia: l’obiettivo del ricorso di domani è quello di cancellare l’intera squalifica, ma anche uno sconto di una giornata sui tre turni sarebbe un successo.
Le buone notizie arrivano da Maicon, pronto a partire dall’inizio a Napoli. Anche Dodò è guarito ma va verso la panchina, a sinistra dovrebbe spostarsi Torosidis reduce da 80’ minuti con la nazionale ieri.
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