E' il giorno della verità, che per la Roma rischia di rivelarsi davvero amara, come riporta Il Tempo. Questa mattina Jordan Veretout è atteso a Villa Stuart per gli esami strumentali che faranno chiarezza sull'entità dell'infortunio al flessore della coscia destra che lo ha costretto ad abbandonare il campo del Franchi senza appoggiare la gamba a terra dopo aver chiesto l'intervento dello staff sanitario romanista. Nel caso in cui dovesse essere confermata una lesione il francese rischia almeno un mese di stop, e le sensazioni riguardo le sue condizioni non sono positive.
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Roma, emergenza totale
Veretout rischia almeno un mese di stop. Ancora out i lungodegenti Dzeko, Santon e Calafiori
Un'altra tegola per Fonseca, che molto probabilmente dovrà fare a meno dell'uomo chiave della sua squadra in un momento cruciale per i giallorossi: prima della sosta ci sono cinque partite fondamentali per continuare a dare un senso agli ultimi due mesi e mezzo di stagione. Domenica alle 12.30 all'Olimpico arriva il Genoa, reduce dal pareggio nel derby, mentre giovedì prossimo sarà lo Shakhtar a presentarsi all'impianto del Foro Italico per l'andata degli ottavi di Europa League. Il 14 marzo invece la Roma affronterà il Parma al Tardini prima di volare in Ucraina per il ritorno di coppa in programma il 18. A chiudere il cerchio sarà lo scontro diretto con il Napoli del 21 marzo all'Olimpico. Un mini-ciclo di partite ravvicinate che diventa ancor più complicato senza il giocatore che per caratteristiche sembra il meno sostituibile della Roma targata Fonseca.
Il portoghese sta studiando il modo per risentire il meno possibile dell'assenza di Veretout, e per la gara con il Genoa le possibili soluzioni sono due: Pellegrini potrebbe arretrare in mediana al fianco di Diawara, con Pedro (in vantaggio su El Shaarawy) che prenderebbe il posto del capitano giallorosso nel tridente con Mkhitaryan e Borja Mayoral. L'alternativa, che appare meno probabile, è schierare la coppia Diawara-Villar. Fonseca infatti ha spesso alternato lo spagnolo e o il guineano vicino a Veretout.
La speranza del tecnico è quella di sfruttare il buon momento di Diawara, migliore in campo a Firenze. Il classe '97 si è finalmente lasciato alle spalle un periodo negativo iniziato con il caso-liste (che lo ha coinvolto indirettamente) costato alla Roma la sconfitta a tavolino contro l'Hellas e proseguito con la positività al Covid che lo ha costretto ad allenarsi da solo per più di un mese.
Ma contro il Genoa l'emergenza riguarda anche la difesa: insieme a Mancini e Cristante dovrebbe tornare titolare Smalling per sostituire lo squalificato Kumbulla (nessun problema fisico perlui dopo la Fiorentina). L'inglese però deve ancora recuperare la forma migliore e non scende in campo dal l' dal 31 gennaio. Ancora in dubbio la presenza di Ibanez: il brasiliano spera di tornare 0ggi ad allenarsi in gruppo per strappare una convocazione, ma la sua presenza in panchina non è scontata. Ancora out i lungodegenti Dzeko, Santon e Calafiori, che da lunedì dovrebbe tornare ad allenarsi in gruppo.
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