Ranieri prepara la rivoluzione, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Il caso Hummels e la necessità di trovare una cura alla squadra hanno convinto il tecnico ad accelerare sui cambiamenti: a Napoli si va verso il passaggio alla difesa a quattro. Le prime prove tattiche della settimana, in attesa che da oggi ci siano tutti a disposizione, hanno visto Sir Claudio mettere in campo quel 4-4-2 che tante gioie gli ha dato in carriera. La difesa è praticamente obbligata con l'assenza di Hermoso (tornerà a Londra con il Tottenham) e un Hummels che al massimo potrà andare in panchina, toccherà a Celik, Mancini, N'Dicka e Angelino. Ma la vera mossa a sorpresa del testaccino è l'utilizzo di Pellegrini sulla fascia sinistra. Un ruolo che il capitano aveva già ricoperto in nazionale e con De Rossi in qualche occasione, e che ora Ranieri vuole riprovare a cucirgli addosso. Tante scelte, invece, a centrocampo dove il tecnico dovrà trovare la coppia ideale. Koné parte avanti, Cristante garantisce affidabilità ed esperienza così come Paredes, ma Pisilli e Le Fée scalpitano. Davanti spazio al tandem Dybala-Dovbyk.
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Rivoluzione Ranieri
Capitolo Hummels. Un vero e proprio caso e va verso la panchina anche per la trasferta di Napoli. Dopo aver rinviato il suo rientro nella Capitale a ieri a causa della febbre che lo ha tenuto in Germania, oggi l'ex Dortmund potrebbe essere in campo per riprendere gli allenamenti, ma tutto dipenderà dalle sue condizioni fisiche. Il tecnico ha aperto subito alla possibilità di dare spazio al centrale- che consentirebbe di mantenere la difesa a 3, ma resta da valutare realmente la sua condizione fisica, che nelle scorse settimane era apparsa comunque deficitaria. Probabilmente per Juric non si trattava soltanto di una "scelta tecnica",ma anche i dati del difensore non erano soddisfacenti per affidargli la guida della retroguardia. Nulla è certo, soprattutto per il futuro prossimo in giallorosso. Nel frattempo Paredes ha parlato a margine del match con la l'Argentina soffermandosi sul futuro. "Ho un contratto fino a giugno 2025 con la Roma e lo adempirò, poi vedremo che cosa accadrà". Con l'addio di Juric il numero sedici potrà certamente trovare più spazio ma la sua avventura con la Roma sembra ormai giunta ai titoli di coda.
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