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Il Tempo

Riscatto immediato

Redazione
Gasperini non fa drammi per il passo falso contro il Lille. C'è subito la trasferta di Firenze per restare in vetta alla classifica

 Una sconfitta che brucia per le modalità e per la marea di errori tecnici commessi. Ma nessuno a Trigoria pensa che un inciampo possa fermare l'evoluzione della Roma sotto la nuova guida tecnica e togliere fiducia ad un progetto triennale, scrive Filippo Biafora su Il Tempo. All'indomani del cocente ko con il Lille i giallorossi si sono subito ritrovati a Trigoria per iniziare a preparare l'ultimo impegno prima della sosta per le nazionali, quello in casa della Fiorentina. "Abbiamo fatto una partita con grande voglia e ritmo. Usciamo con qualche valore in più", uno dei concetti espressi da Gasperini nel post-partita (oggi per lui niente conterenza stampa della vigilia). Un pensiero che rappresenta realmente quanto ronza nella testa dell'allenatore, che non ha fatto alcun processo alla squadra dopo il secondo ko stagionale. Certamente ci sono diversi meccanismi che non hanno funzionato al meglio, soprattutto nella fase d'uscita della palla e nel riuscire a bucare la difesa avversaria negli ultimi 20-25 metri, ma la stagione è iniziata da poco più di un mese e lo score recita un primato in classifica in Serie A e una vittoria e una sconfitta in Europa League.

Tra le situazioni da migliorare, oltre ad assorbire completamente il concetto di riaggressione sul quale lo stesso allenatore sta procedendo con cautela, c'è certamente la manovra offensiva, risultata troppo sterile. Ferguson è stato parecchio deludente nella prestazione contro i francesi, ma non è stato solo il centravanti a non girare. Ad esempio la Roma è andata in difficoltà sin dalle prime fasi della costruzione, con uno Svilar spesso pressato e costretto al rilancio lungo in diverse occasioni (su questi lanci è mancato l'apporto da parte dell'irlandese). Si sono poi visti passaggi elementari e stop sbagliati, tanti contrasti sulle seconde palle in cui i giocatori erano spesso in ritardo, oltre all'episodio da horror dei tre rigori sbagliati. La mancanza di pericolosità offensiva è forse il fattore che balza di più all'occhio degli osservatori esterni. La Roma è dodicesima in Serie A come expected goals, settima per tiri tentati e decima per gol realizzati.