rassegna stampa

Righetti: “Vi racconto Massara”

L'ex giallorosso è stato compagno di squadra del nuovo direttore sportivo giallorosso: "E' un grande conoscitore della materia, non è inferiore a Sabatini sotto questo punto di vista. Un consiglio da dargli? Non ne ha bisogno, è già pronto"

Redazione

Compagni di squadra ad inizio degli anni ’90 con la maglia del Pescara. Ubaldo Righetti e Frederic Massara hanno poi intrapreso strade differenti, quelle che quasi trent’anni dopo li hanno riportati, per motivi differenti, nella capitale. L’ex difensore giallorosso racconta ad Adriano Serafini su "Il Tempo" il suo vecchio compagno di squadra, da giovedì l’uomo scelto dalla società romanista per colmare il vuoto lasciato da Walter Sabatini.

Questo uno stralcio delle sue parole: “Sono due personaggi diversi, ma non significa che la linea cambierà. Vi assicuro che Massara è un grande conoscitore della materia, non è inferiore a Sabatini sotto questo punto di vista. Più di una volta sono rimasto impressionato dal bagaglio calcistico che porta con sé. Non si tratta soltanto di conoscenza del singolo calciatore, quanto della completezza sulla visione generale del calcio e di chi lo interpreta sul campo”.

Non c’è il rischio che possa risentire dell’influsso “maestro” nelle scelte future?

“È sbagliato pensare che sia soltanto la spalla di Sabatini, magari sarà il prolungamento del suo braccio, ma vi assicuro che ha una forte personalità. Se fino ad oggi è rimasto nell’ombra è soltanto perché ha rispettato professionalmente il suo ruolo”.

Ce lo descriva.

“Massara è molto riservato, un grande lavoratore, una figura professionale seria come lo era anche nel passato. Professionista serio da calciatore, così come quando ha deciso di intraprendere la carriera da dirigente”.

La Roma secondo lei ha fatto una scelta definitiva o questa è una scelta provvisoria?

“Non lo so, sarebbe ingiusto dirlo prima di vedere il lavoro svolto. Questi mesi di tempo che avrà a disposizione saranno già importanti”.

Che consiglio gli darebbe?

“Non ce n’è bisogno, lui è gia pronto”.