rassegna stampa

Prove tecniche di attacco

(Il Tempo – M.De Santis) – La domanda da un milione di dollari romanista è semplice: chi dovrà indossare i panni dello squalificato Totti a Bergamo? Sì, perchè l’ammonizione presa con il Parma dal capitano sarà stata pure...

Redazione

(Il Tempo - M.De Santis) - La domanda da un milione di dollari romanista è semplice: chi dovrà indossare i panni dello squalificato Totti a Bergamo? Sì, perchè l'ammonizione presa con il Parma dal capitano sarà stata pure programmata e propedeutica per il derby, ma riapre un problema, con relativo dibattito, che Luis Enrique aveva già archiviato da più di un paio di mesi.

Basta un'ammonizione e un turno di squalifica e il problema di sempre (chi al posto di Totti?) ritorna prepotentemente d'attualità. Per fortuna che Luis Enrique può scegliere tra una vasta gamma di opzioni quella che riterrà più adatta per fare paura all'Atalanta. La varietà e l'imbarazzo della scelta non mancano. I candidati per un pomeriggio da Totti sono quattro, le opzioni possibili (considerando la polivalenza di quelli che sono in lizza per il posto) molte di più. Le candidature al vaglio di Luis Enrique sono quelle di Erik Lamela, Miralem Pjanic, Bojan Krkic e Marquinho. Ognuna viene considerata credibile e tutte sono ritenute plausibili. Il tecnico asturianio ha iniziato a vagliarle da ieri e domenica prenderà la sua decisione. Quella più facile e ovvia sarebbe Lamela. «El Coco», infatti, è nato trequartista, ci ha giocato nel River e nelle prime apparizioni romane. Tatticamente, poi, l'argentino, rispostato un pochino più indietro, potrebbe anche sfruttare più campo per le sue progressioni. I pro, insomma, sono tantissimi. (...)

Un'altra soluzione molto quotata è quella di Miralem Pjanic. Il bosniaco ha già indossato, e anche bene, in questa stagione i panni del trequartista in cinque occasioni (proprio contro l'Atalanta nel girone d'andata e poi contro Lazio, Milan, Novara e Fiorentina). Lo spostamento in avanti dell'ex Lione, con queste premesse, non sarebbe affatto un salto nel buio e potrebbe anche comportare il debutto dal primo minuto di Marquinho da intermedio. Le opzioni, però, non finiscono qui. Luis Enrique può ancora stupire tutti con uno tra Bojan e Marquinho. Il primo, nel «calcio associativo» del Barcellona dei grandi e dei piccoli, è che uno per anni ha scorrazzato su tutto il fronte offensivo: ha fatto la punta centrale, quella laterale (destra e sinistra) e pure il trequartista. Il secondo ha un passato da jolly a tutto campo: il pedigree degli anni passati tra Figueirense e Fluminense dice mezz'ala, esterno alto a sinistra, terzino e anche centrocampista avanzato. Luis Enrique è assicurato: comunque vada, non sarà esperimento.