rassegna stampa

Primavera, nervi tesi e finale di fuoco. Il derby finisce in parità

La Roma, senza Sadiq espulso al 24' del primo tempo, resiste e ci prova fino alla fine: a dieci dallo scadere arriva il vantaggio di capitan Vasco. I biancocelesti non mollano e trovano il pari con il solito Palombi

Redazione

Tutto nel finale, Lazio e Roma accendono il derby Primavera in extremis. Un gol per parte e classifica invariata, la sfida di campionato tra le due squadre della Capitale è andata in scena ieri pomeriggio al Fersini di Formello. Nervosismo e tanta tensione, poca tecnica e zero spunti interessanti, da registrare nel primo tempo soltanto una maxi rissa innescata da una follia del giovane Sadiq: al 24’ l’attaccante giallorosso colpisce con una gomitata in pieno volto Mattia. L’arbitro si consulta con il guardalinee e, mentre il centrale della Lazio resta dolorante a terra, il bomber nigeriano gli rifila anche un calcio. Rosso diretto e pesante squalifica in arrivo.

Nella ripresa la partita resta noiosa, la Lazio non riesce a sfruttare la superiorità numerica, in panchina c’è Ferruccio Cerasaro (ex match analyst di Simone Inzaghi), Santoni (allenatore degli Allievi e collaboratore della Primavera) è fuori per questioni di regolamento. Ufficialmente - per la società - il mister è l’olandese Lensen. La Roma resiste e ci prova fino alla fine, a dieci dallo scadere arriva il vantaggio di capitan Vasco. I biancocelesti non mollano e trovano il pari con il solito Palombi. Per i padroni di casa si tratta di un punto importante verso le final eight. Tra i migliori in campo il romanista Lorenzo Di Livio, classe 97’ e un futuro da predestinato.

(G. Cherubini)