Se la dirigenza considera gli infortuni dei contrattempi, rischi calcolati nella grande industria del calcio, che prevede sempre più viaggi in giro per il mondo e partite ravvicinate, qualcuno più scaramantico come De Rossi, tra la barba lunga e una manica diversa dall’altra, potrebbe vederci uno scherzo del destino. A Firenze, Daniele ha avvertito una fitta al polpaccio sinistro e si è disperato. Perché assieme a Garcia vuole portare la Roma sul tetto d’Italia e vorrebbe farlo da protagonista. Invece, per la seconda volta in stagione e per la terza negli ultimi 8 mesi, deve fare i conti con lo stesso infortunio. Gli esami strumentali li farà soltanto oggi, ma le sensazioni sono negative: si teme una lesione, con annesso stop di tre settimane circa.
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Ancora il polpaccio: De Rossi rischia grosso
Il muscolo colpito è il punto debole di Daniele, che nell’ottobre del 2010 aveva avuto a che fare con il primo problema di questo tipo, mentre era in Nazionale.
Il polpaccio è il punto debole di De Rossi, che nell’ottobre del 2010 aveva avuto a che fare con il primo problema di questo tipo, mentre era in Nazionale. Sempre in divisa azzurra aveva accusato un infortunio il giugno scorso, al Mondiale, ma era riuscito a farsi trovare pronto per il ritiro con i giallorossi.
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