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Perotti carica «Voglio vincere». Ecco Juan Jesus

«Mi mancano i gol, devo migliorare in quell’aspetto, devo cercare maggiormente la porta, calciare di più, mi aspetto di fare più gol» dice l'argentino

Redazione

«Dobbiamo lottare per lo scudetto. Sento che siamo una squadra che può farlo». Diego Perotti, dal ritiro di Pinzolo, punta l’obiettivo stagionale. «Sono arrivato a metà stagione e non mi aspettavo di giocare così tanto, 16 partite sono poche per essere un leader di questa squadra ma lavorerò per diventarlo». Chi più l’ha impressionato nei primi mesi della sua avventura giallorossa è Kevin Strootman: «Vederlo allenarsi senza problemi è stata per me è una sorpresa, si è allenato tantissimo, come se non avesse fatto vacanze. È un leader, è importantissimo uno come lui in una squadra». Poi i buoni propositi per l’anno nuovo: «Mi mancano i gol, devo migliorare in quell’aspetto, devo cercare maggiormente la porta, calciare di più, mi aspetto di fare più gol».

Non ci ha messo nemmeno un giorno ad ambientarsi in questa sua nuova avventura romanista Juan Jesus, il difensore acquistato a titolo temporaneo dall'Inter a fronte di 2 milioni di euro e un obbligo di riscatto «condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive» a 8 milioni, è stato accolto a braccia aperte dalla colonia brasiliana della Roma.

Ha ritrovato Alisson, con cui era cresciuto all’Internacional di Porto Alegre, Emerson Palmieri e Gerson, di cui si è fatto subito chioccia. Negli allenamenti infatti è sempre stato vicino al connazionale, cercando di aiutarlo anche con la comprensione della lingua. «Per me è molto importante essere arrivato in una grande squadra come questa - le parole di Juan Jesus riportate sul sito ufficiale della Roma - sono contento di iniziare questa nuova avventura. Prometto ai tifosi che non mancherà l’impegno e che correrò sempre al mille per mille per aiutare la Roma». Ieri leggero affaticamento muscolare per Iturbe che oggi rientrerà in gruppo. Migliora anche capitan Francesco Totti, ieri accolto da un bagno di folla nella sessione di autografi al Nike Store. Anche il numero 10 dovrebbe aggregarsi al gruppo.

(F. Schito)