rassegna stampa

Parma-Atalanta si gioca ma è bufera

Il calcio italiano abbandona Manenti e prova a salvare il Parma con cinque milioni di euro che verranno prelevati dal fondo multe

Redazione

Il Parma domani gioca. La Lega Calcio istituisce un fondo di solidarietà per consentire ai ducali di scendere in campo fino al termine del campionato. Dallo stanzone che ospita l’Assemblea di Lega arrivano grida da saloon, mentre la Guardia di Finanza acquisisce documenti nella sede di Via Rosellini. I finanzieri sono anche nella sede della Federcalcio di Via Allegri a Roma, e negli uffici del Parma a Collecchio. Gli uomini in grigioverde si muovono di buon ora, tanto che il presidente del club ducale Manenti resta in sede disertando l’assemblea milanese, non prima di consegnare una missiva al responsabile dell’area tecnica Preiti per gli altri diciannove colleghi. E’ un invito per potersi interfacciare con tutti gli altri presidenti, un invito respinto all’unanimità. Il calcio italiano abbandona Manenti e prova a salvare il Parma con cinque milioni di euro che verranno prelevati dal fondo multe. Tutti d’accordo tranne il Cesena. Anzi, sedici club esprimono parere positivo, mentre Roma, Napoli e Sassuolo si astengono. Nulla in contrario contro il Parma, ma qual è il piano? Il presidente Beretta non avrebbe mai risposto all’interrogativo, presentando in assemblea una lettera di un legale con la strada maestra da seguire in un labirinto di problemi. E poi servirebbe il parere positivo del curatore fallimentare Mauro Morelli che al momento non c’è. E manca pure il placet del presidente del Parma Manenti che - seppur destituito dalla Lega - resta pur sempre il proprietario del club. Tanti dubbi e poche certezze.

C’è voluta una riunione fiume per convincere a fatica i calciatori a scendere in campo domani contro l’Atalanta. «L’incontro non è stato pienamente soddisfacente - ha dichiarato all’uscita il presidente dell’Aic Damiano Tommasi - ma la partita si giocherà». I giocatori non sono convinti del piano di salvataggio messo a punto dalla Lega e che il presidente Tavecchio ha illustrato in serata al primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti. «La Lega con una maggioranza qualificata ha deciso di elargire 5 milioni - afferma Tavecchio - garantiremo l’esercizio provvisorio delle attività. Il Parma continuerà a esistere anche dopo questo campionato». Molto chiaro il discorso del direttore della Lega Brunelli. «Questo è l’unico presupposto affinché possa esserci una fase due». Cautamente ottimista il sindaco di Parma. «Arrivare almeno alla decisione del tribunale del 19 marzo dà la possibilità di tutelare i dipendenti e dare un futuro al club - sottolinea il primo cittadino Pizzarotti - l’assenza del presidente Manenti è grave, spero che si faccia da parte. Dobbiamo fare altri passi per uscire in modo decoroso da questa situazione». Intanto si gioca, ma per il presidente del Cesena Lugaresi non ha più senso. «Il campionato è falsato».