rassegna stampa

Pallotta convince Zingaretti. Sullo stadio serve l’ok della Raggi

Dopo l'ok della Regione oggi il presidente della Roma incontrerà la sindaca in Campidoglio

Redazione

La vera partita, James Pallotta, la giocherà oggi in Campidoglio dal trio Raggi-Frongia-Berdini, ma quella di ieri, in Regione da Zingaretti, è stata sicuramente una buona giornata per il patron giallorosso.

L’iter di esame del progetto definitivo dello Stadio di Tor di Valle va avanti: Zingaretti, al termine dell’incontro negli uffici della Giunta regionale in via Colombo, durato tre quarti d’ora, ha ribadito le date salienti: 20 settembre presentazione del progetto, 3 novembre prima vera seduta della Conferenza di Servizi (dal 20 settembre al 3 novembre ci sono tutti i lavori preparatori) e conclusione del tutto previsto per il 6 marzo 2017.

Tuttavia, il Presidente della Regione, dopo aver ricordato l’istituzione dell’apposito “ufficio di scopo” che sta lavorando all’esame del progetto e che sul sito della Regione verranno resi pubblici “tutti i documenti della Conferenza di Servizi”, ha aggiunto che “la Regione farà di tutto affinché il progetto possa andare avanti, anche se è chiaro che ho comunicato che un passaggio fondamentale è l'approvazione da parte del Consiglio comunale della variante urbanistica”. Un tema, ha detto Zingaretti, che “è già stato affrontato nei colloqui fra Civita e Berdini”.

Un messaggio velato alla maggioranza 5Stelle che guida il Comune: la responsabilità sulla variante spetta a voi.

“Abbiamo la speranza di aprire lo stadio della Roma nell'aprile del 2019’’, è il succo delle brevi dichiarazioni del Presidente della Roma che portava una sciarpa con i colori giallorossi, il vecchio logo e la scritta “unico grande amore”, regalo di una funzionaria dell’Urbanistica regionale.

Un succo ancora una volta davvero (troppo) ottimistico che non tiene un conto esatto dell’iter e delle insidie che possono rallentarlo. “Con il presidente Nicola Zingaretti è stato un buon incontro. Sappiamo che a Roma e al Paese serve un nuovo stadio come questo. Un impianto che non ha mai avuto. Ci sarà un processo aperto, trasparente; e sono al lavoro incredibili professionalità per rispettare una tabella di marcia molto precisa. Siamo molto, molto fiduciosi”.

A margine, l’assessore all’Urbanistica della Regione, Michele Civita, spiega: “Era la prima volta che incontravamo il presidente della Roma, quindi è stato un momento conoscitivo. È chiaro che il passaggio di adozione della variante urbanistica da parte dell’Assemblea capitolina è un elemento delicato. Quell’espressione da parte dell’Aula sarà un passaggio frutto di tutto l’iter che è iniziato nel 2014 e che ha visto la sua formalizzazione nella delibera di pubblico interesse del dicembre 2014”.

Il sottinteso è chiaro: qualora in Campidoglio ci siano volontà contrarie alla realizzazione dell’impianto, non potrà essere quella la sede per esprimerle, a pena di esporre il Comune a una richiesta di risarcimento danni davvero monstre.

(F.M.Magliaro)