Ultimo giorno decisivo per capire se Henrik Mkhitaryan riuscirà a scendere in campo contro il Feyenoord si legge su Il Tempo. Anche l'ex Arsenal ha continuato a lavorare a Trigoria nella speranza di riuscire a rispondere presente alla chiamata di José Mourinho. Fin dal suo arrivo al Fulvio Bernardini l'allenatore ha visto nell'armeno l'uomo in più che, grazie alla sua duttilità e propensione al sacrificio, ha costituito la soluzione migliore per sopperire alla mancanza del centrocampista richiesto a gran voce fin dalla scorsa estate. Se fosse per lo Special One la presenza di Miki nell'undici titolare non sarebbe in discussione, ma tutto dipenderà dalla rifinitura di oggi e dalle sensazioni del giocatore a poche ore dal fischio d'inizio. La certezza è che il trentatreenne nel pomeriggio si imbarcherà insieme al resto della squadra sul charter che da Fiumicino decollerà in direzione Tirana. Il nodo Mkhitaryan sembra essere l'unico dubbio del portoghese: se dovesse farcela sarà il numero 77 ad affiancare Pellegrini alle spalle di Abraham, altrimenti toccherà a Zaniolo cominciare il match dal 1'. Per il resto non dovrebbero esserci sorprese di formazione: Smalling tornerà a comporre la linea a tre davanti a Rui Patricio con Mancini e Ibanez. In mediana Cristante è pronto a riprendersi il posto vicino a Sergio Oliveira, con Karsdorp e Zalewski sulle fasce.
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Oggi partenza. Mkhitaryan resta in dubbio
L'armeno sembra essere l'unico dubbio del portoghese: se dovesse farcela sarà il numero 77 ad affiancare Pellegrini alle spalle di Abraham, altrimenti toccherà a Zaniolo cominciare il match dal 1'
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